Meglio la verità o l’inganno? Di solito rispondiamo d’istinto: la verità. Poi ci pensiamo, ci viene il dubbio, ma alla fine confermiamo: «Sì! Anche quando fa male, sempre meglio la verità!».
Stiamo ormai uscendo dal postmodernismo, un movimento culturale che si è scagliato contro tutte le Verità con la “v” maiuscola: politiche, religiose, economiche, ideologiche. Il postmodernismo, più che sbarazzarsi della Verità, voleva toglierle la maiuscola, sperando che una verità con la lettera minuscola fosse più gentile e rispettosa di quelle nel cui nome si fecero tante guerre. La contrapposizione tra Verità in senso forte (con la maiuscola) e verità debole (con la minuscola) è andata sempre più semplificandosi, fino a diventare caricaturale. E dunque: da una parte la Verità-maiuscola, costruita dai potenti per raggiungere i propri scopi (cattivi). Dall’altro la verità-minuscola, patrimonio comune di una collettività (buona).
Questo schema semplice – troppo semplice – ha trovato sbocco e amplificazione sui social. Leggiamo che c’è una verità che i governi non ci vogliono dire; che ci sono dei fatti che la scienza non ci racconta; che c’è un pensiero unico che ci viene imposto dai poteri forti per nascondere la verità nuda e cruda. Ovviamente ogni verità e contro-verità può venir ulteriormente ribaltata, in un infinito gioco di specchi, dove alla fine ci si vede sempre peggio. Le fake-news nascono precisamente in questo contesto. Chi le crea e le divulga sfrutta il desiderio che ognuno di noi ha di conoscere la verità e di non essere ingannato. È una necessità naturale e sociale. Per questo è così facile essere ingannati.
Come scrive il Direttore, «per tutte le domande complesse le risposte non possono essere nette». Accettare la complessità è una sfida fondamentale. È più facile cercare la verità scolpendo a picconate una esuberante contro-Verità che lavorando di bulino alla ricerca di una verità più sfumata. Inoltre, non è sempre vero che chi è al potere distorce la verità, mentre chi è “fuori dai giochi” (ma quali giochi, poi?) è sempre sincero. Che i sostenitori della terra piatta siano una minoranza non significa che abbiano ragione, né implica che i sostenitori della teoria avversa siano necessariamente servi dei poteri forti.
Per quanto tutti ci crediamo abbastanza svegli da non abboccare alle fake news, nessuno è davvero al sicuro. Comunque sia, meglio mettere le mani avanti e controllare sempre le fonti. Oppure prepararsi, come al luna park, a sbattere il naso contro uno specchio.
mercoledì 30 Ottobre 2024
Twitter:
mercoledì 30 Ottobre 2024