Ho sentito spesso parlare di “gioventù bruciata” e dei diversi motivi per cui i ragazzi sono sempre più spenti. Ho sentito dare la colpa alla droga, all’alcool, alle discoteche, al nuovo modo di vestire, ai genitori che non crescono bene i loro figli. Dopo essermi soffermata a pensare per un bel po’a questo “problema”, anche io sono arrivata alla mia conclusione. La colpa è dei cellulari.
Sento spesso le mie sorelle più grandi ricordare la loro adolescenza e non posso fare a meno che paragonarla con la mia, notando le enormi differenze. Secondo me, quando gli smartphone non esistevano i ragazzi erano dotati di maggiore fantasia, avevano molta più voglia di vivere e di fare nuove esperienze. Avevano molto più coraggio perché, oltre alla propria voce, non potevano esserci altri modi per dire una cosa: non ci si poteva nascondere dietro ad uno schermo. Quando si usciva in compagnia si dialogava, nessuno passava ore in silenzio, passando da un social all’altro. I ragazzi trovavano sempre nuove attività per passare il tempo, ed in questo modo riuscivano a conoscere meglio i vari soggetti della propria compagnia ma anche nuove persone.
Se guardo alle generazioni di adesso, compresa la mia, vedo solo giovani che sono oramai spenti, svogliati, privi di voglia di vivere; e tutto questo per colpa di quell’oggetto che ognuno di noi si porta sempre dietro: il telefono. Sono pienamente convinta che oltre a far male fisicamente, per via delle onde elettromagnetiche, facciano male anche moralmente.
I ragazzi di oggi sono abituati a premere un pulsante ed avere tutto ciò che desiderano: se si vuole incontrare una persona basta scrivere un messaggio su Facebook, se non si ha il coraggio di discutere faccia a faccia con qualcuno basta premere “invio” su Whatsapp ed il gioco è fatto. Tutti sanno tutto di tutti, basta sapere nome e cognome e nell’arco di cinque minuti puoi scoprire mezza vita della persona interessata. Inoltre, per via dei social, i ragazzi credono di avere il diritto di giudicare chiunque, solo perché magari è stata postata una foto che va contro al loro modo di essere. Non siamo più abituati a lottare per ottenere ciò che vogliamo, ci basta semplicemente premere un pulsante per avere anche di più di ciò che ci eravamo prefissati.
Sono d’accordo con il termine “gioventù bruciata” perché i cellulari hanno bruciato tutta la nostra voglia di vivere. Per la maggior parte degli adolescenti il problema più grande che possa accadere è la perdita del telefono o di un account di qualche social! Questi apparecchi elettronici hanno “rubato” tutta la semplicità e la bellezza del vero vivere, del vero stare insieme alle persone.
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mercoledì 30 Ottobre 2024