«Non ti ricordi quel mese d’Aprile,
Quel lungo treno che andava al confine.
Che trasportavano migliaia degli alpini:
Sù, sù correte: è l’ora di partir!»
[Monte Canino – elab. F. Mingozzi]
Questi versi sono solo una parte di quella ricchezza musicale fatta di testi e canzoni, che hanno tenuto compagnia ai soldati. Un ricordo di tempi passati o, semplicemente, canti nati tra le trincee che sono andati a costituire un patrimonio talmente vasto e variegato da assumere la definizione, riferita alla Prima Guerra mondiale, di Guerra Cantata.
“Su su correte, è l’ora di partir…” − il titolo del progetto pensato e realizzato dal coro città di Ala (TN) − non per celebrare l’anniversario della Grande Guerra ma per proporre un’occasione di profonda riflessione su ciò che è accaduto. La partenza dei soldati per il fronte, l’abbandono delle loro case e delle loro famiglie senza la sicurezza di rivederli ancora, uomini contro uomini.
Sotto la direzione del maestro Joel Aldrighettoni, la voce di un coro accompagna le letture di testi, di poesie e la proiezione di immagini, portando lo spettatore a ripercorrere parte della storia studiata a scuola e sentieri della memoria spesso dimenticati. Un momento di riflessione, di memoria; di emozioni e sentimenti sepolti, che il canto ha la capacità di far riemergere. Solo ricordando gli errori fatti e facendone ammenda possiamo essere portatori di pace e fare in modo che quei fronti della Grande Guerra e i suoi morti non siano pagine di storia che si ripetono.
«Di queste case.
Non è rimasto
Che qualche
Brandello di muro.
Di tanti
Che mi corrispondevano
Non è rimasto neppure tanto.
Ma nel cuore
Nessuna croce manca
È il mio cuore il paese più straziato.»
[San Martino del Carso – Giuseppe Ungaretti]
mercoledì 30 Ottobre 2024
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