Prevenire è meglio che curare e in questo caso prevenire è meglio che cariare: l’O.M.S (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce la carie come patologia; noi abbiamo posto alcune domande sulla prevenzione orale a Manuel, medico odontoiatra.
1. Le bibite zuccherate danneggiano i denti?
Sì, lo zucchero si deposita sullo smalto del dente e lo aggredisce, abbassa il ph della bocca aumentando l’acidità: un ambiente acido favorisce la diffusione dei batteri cariogeni tra cui lo Streptococcus mutans. Il consiglio, una volta bevuta una bevanda zuccherosa, è di spazzolare i denti il prima possibile, in alternativa fare dei risciacqui con l’acqua.
2. Quanti caffè o tè sono concessi per non incorrere in denti macchiati?
Si valuta caso per caso, tenendo conto di due variabili: il ph salivare basso che rende la dentatura più “aggredibile” e la dentina, sostanza tra smalto e polpa che conferisce la colorazione al dente. Se il paziente ha una dentina che tende al bianco potrà concedersi più caffè o tè di un paziente che presenta di base una colorazione giallognola.
3. Nicotina e denti. Tutti i fumatori sono destinati a denti gialli?
Anche qui vale il discorso “dentina”: chi tende ad avere una colorazione bianca potrà essere favorito.
Detto questo, i fumatori rimangono una categoria predisposta alla formazione di tartaro e macchie antiestetiche, generalmente a questo si associa una cattiva igiene orale.
4. Alcuni consigli di prevenzione dentale durante la giovane età.
a. Somministrazione di fluoro già da bambini: protegge i denti dagli attacchi dello zucchero e favorisce la formazione di calcio;
b. Lavaggio dei denti dopo i pasti principali e prima di andare a letto, uso dello spazzolino elettrico piuttosto che manuale, utilizzo di filo interdentale o scovolino;
c. Dedicare 5 minuti alla pulizia della bocca seguendo questa tecnica: per l’arcata superiore lo spazzolamento è dall’alto verso il basso (dalla gengiva all’apice del dente), per l’arcata inferiore dal basso verso l’alto;
d. Uso dell’idropulsore (doccia orale): un getto d’acqua con colluttorio disinfettante che elimina la placca nello spazio interdentale;
e. Una visita di controllo ogni 6 mesi.
5. Sbiancamento dentale: dentifrici White Control, rimedi casalinghi o direttamente in studio?
Lo sbiancamento professionale garantisce il risultato migliore: sui denti si applica un prodotto composto per il 40% di perossido d’idrogeno e si lascia agire per 25 minuti con un lampada a raggi ultravioletti.
6. Come avere un sorriso perfetto.
Si inizia fin da piccoli: nei bambini è consigliato correggere le arcate dentarie con apparecchi ortodontici. A questo va associata una costante e corretta igiene orale e controlli periodici per intervenire su “carie in atto”.
7. Utilizzare denti come forbici pronte all’uso è dannoso?
Sì. Soprattutto per incisivi e canini che, contrariamente a molari e premolari, hanno una superficie incisale fina, facilmente scheggiabile.
8. Chewingum: sì o no?
Senza zucchero e a base di xilitolo. Possono essere utili per un lavaggio superficiale del dente o profumare l’alito ma continuare a masticarle può danneggiare otturazioni già presenti in bocca.
In alternativa una caramellina alla menta senza zucchero.
mercoledì 30 Ottobre 2024
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