Il capolavoro letterario di Zygmunt Bauman (ed. Laterza, 2008) è una sintesi (160 pagine) di come ognuno è o può diventare l’artista della propria vita e trovare un posto confortevole nel ─ e per ─ il mondo. L’arte della vita è il titolo ma anche il profumo che ritorna sfogliando le pagine del libro, sotto forma di concetti quali felicità, consumo, insicurezza, moto centrifugo, organizzazione, distruzione creativa, arte, economia.
Se ti poni delle domande sul mondo e sulla possibilità che esso possa cambiare allora «significa che confidi nella tua capacità di fare la differenza: una differenza per la tua vita, ma anche per il mondo in cui vivi. In breve pensi di essere un artista in grado di creare e di dar forma alle cose e parimenti di essere tu stesso un prodotto di quel creare e dar forma». Non è mera retorica quella di Bauman, contrariamente, egli prende il lettore per mano e lo accompagna in riflessioni complesse rendendone l’analisi semplice e chiara alla luce dei cambiamenti economici e sociali attuali, lasciando ad ognuno la scelta di come essere l’artista di se stesso.
mercoledì 30 Ottobre 2024
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