Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Sono sempre stata d’accordo con questo proverbio. Non si sa mai cosa aspettarsi dalle persone. È giusto dare un po’ di fiducia ma non troppa, semplicemente per non rimanere delusi.
Tuttavia, c’è da dire anche che l’uomo vive in una società dove è inevitabile rapportarsi con gli altri individui che la costituiscono ed è quindi necessario fidarsi un po’ del prossimo. Ma che cos’è realmente la fiducia? Secondo la definizione che se ne può ricavare dal dizionario, è il sentimento di benevolenza verso qualcuno dal quale ci si aspetta un comportamento positivo.
A parer mio, possiamo distinguere la fiducia in noi stessi e la fiducia verso gli altri. Anche se distinti, questi due aspetti della fiducia sono collegati, perché se non ci fidiamo di noi stessi come potremmo mai fidarci di qualcun’altro?
Quando una persona si fida di un’altra significa che questa è diventata in qualche modo custode di un aspetto della vita della persona che si è confidata con lei. Alla base di un rapporto di fiducia c’è quindi la conoscenza dell’altro. Entrando in contatto con una persona si instaurano infatti dei rapporti che porteranno alla crescita o alla diminuzione dell’interesse nei suoi confronti e, con esso, della fiducia che le concediamo.
La fiducia ha poi bisogno di tempo per poter essere conquistata, ma basta un solo secondo per perderla. Si dice che la fiducia tradita è come uno specchio rotto. Puoi incollare tutti i pezzi ma non ritornerà mai come prima. Tuttavia, l’uomo deve accettare questo rischio per non dover affrontare il peso della solitudine e quindi vivere contro la sua stessa natura. L’uomo infatti, in quanto animale socievole, ha bisogno di credere nel prossimo per poter vivere in società. Se gli individui al suo interno non si fidano l’uno dell’altro, la società non può essere formata o, meglio, non può avere successo, in quanto, se non siamo disposti a fidarci delle persone che ci circondano, non riusciremo nemmeno a collaborare con loro.
Per alcune persone, conquistare la fiducia del prossimo è più difficile che per altre. Le persone molto introverse, ad esempio, hanno spesso paura di essere giudicate e per questo motivo si tengono lontane dagli altri. Così facendo, isolandosi, non hanno l’occasione di poter migliorare la propria situazione, perché il loro comportamento dall’esterno genera diffidenza e purtroppo induce gli altri a non avvicinarsi a loro per confidarsi. Le persone invece molto sicure di sé, che non hanno paura del confronto, generano sicurezza e di conseguenza anche fiducia. Se fossimo più comprensivi con le persone introverse, probabilmente guadagneremmo la loro fiducia e loro la nostra, ed è possibile che anche la fiducia in noi stessi aumenti. Grazie a questo gesto accresceremmo il grado di fiducia tra le persone intorno a noi e renderemmo così la società un pochino più unita.
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mercoledì 30 Ottobre 2024