Correva l’anno 1984 quando in California, nella Silicon Valley, veniva ideato e realizzato il primo convegno TED, Technology Entertainment Design. Sei anni dopo, l’appuntamento divenne annuale, prendendo quella forma di conferenza che ha poi valicato i confini americani soprattutto grazie al web e al live streaming.
Nasce, come se ne deduce dal nome, come incontro e discussione su temi di tecnologia e design, ma con il tempo si è aperto ad altri argomenti riguardanti scienza, arte, politica, temi globali, architettura, musica, modalità di vita e pensiero.
Ideas worth spreading, idee che meritano di essere condivise, non è solo un motto pubblicitario, ma la mission di TED: “We believe passionately in the power of ideas to change attitudes, lives and, ultimately, the world.”*
Molti oratori hanno calcato il palco della conferenza americana facendo riflettere, ridere e talvolta piangere il pubblico parlando per i 18 minuti concessi. Perché TED offre l’opportunità di diffondere e condividere idee, certo, ma il tutto in meno di venti minuti – rigorosamente cronometrati – offrendo performance ricche non solo di contenuto ma anche di stile.
Sul sito vengono archiviati i TEDTalks dei singoli protagonisti, molti dei quali sono citati e presi da esempio in altri convegni e programmi televisivi. Inoltre, i singoli Talks sono tradotti in più di 80 lingue grazie alla piattaforma “dotsub” con la quale volontari di tutto il mondo si dedicano a tradurre e a sottotitolare i video: in questo modo le Ideas worth spreading sono accessibili a tutti, aggirando l’ostacolo linguistico.
Perché oggi voglio parlare della TED? Perché nella mia città, Trento, tra poco si terrà la quinta edizione del Tedx.
Se TED è la madre, i suoi figli sono i TEDx: eventi locali, organizzati in modo indipendente che ricreano l’esperienza TED – mantenendo la mission originale e alcune linee guida – in un contesto più circoscritto o attorno ad un tema ben preciso. Ad oggi sono più di 5.000 gli eventi TEDx realizzati e anche molte città italiane organizzano ed ospitano la conferenza (sul podio troviamo Como con 9 conferenze, Bologna con 6 e Trento con 4 – a breve 5 -).
Valore aggiunto dei TEDx, forse ancora più di TED, è l’opportunità che questi eventi danno ai partecipanti: durante l’evento c’è ovviamente il momento dell’ascolto “passivo”, spettatori e oratori hanno il proprio ruolo. Ma a far da cornice ai talks ci sono molte pause che consentono a tutti i partecipanti, oratori, spettatori e sponsor vari di interagire e condividere riflessioni e prendere contatti, il tutto magari davanti ad un caffè o ad una tartina del buffet.
In pratica TED e i TEDx sono in grado di creare “rete”, far conoscere nuove idee e progetti ed al contempo uniscono le persone. Sono un modo per dire: certo, viviamo in un mondo globalizzato, sempre più connesso; condividiamo le nostre idee e progetti al meglio, per migliorare ciò che possiamo migliorare, per ampliare i nostri orizzonti e sentirci, forse, meno isolati gli uni dagli altri.
* “Crediamo fermamente nel potere delle idee per cambiare gli atteggiamenti, le vite e, sostanzialmente, il mondo.”
mercoledì 30 Ottobre 2024
Twitter:
mercoledì 30 Ottobre 2024