A me le etichette non sono mai piaciute. All’asilo, quando costringevano mia madre a ricamare dei graziosi limoni sui miei altrettanto affascinanti grembiulini a quadretti rosa provavo un senso di fastidio. Sicuramente la causa, almeno in parte, sarà stata il mio desiderio di essere rappresentata da una farfalla anziché da un agrume, ma, con il passare degli anni, ho capito che il problema era un altro. Non voglio essere definita da un aggettivo. E neppure da un avverbio, un verbo, o qualsiasi altro elemento grammaticale, io sono io, punto. Ed ecco perché capisco la puntigliosità di Francesco Guccini nello scrollarsi di dosso le etichette di chi lo scomoda solo per tirargli la giacchetta al grido di “comunista” o “socialista”.
Oggi il “Maestrone” festeggia il suo ottantesimo compleanno, ma è di pochi giorni fa l’epocale notizia: “Io comunista? Non lo sono mai stato, ero antisovietico”. 80 primavere, 16 album in studio, 8 album live, 23 libri, 5 racconti e 11 fumetti. E, ovviamente, il problema principale continua ad essere se Guccini sia comunista o meno, in un’eterna diatriba dicotomica tra rosso e nero. Personalmente non me lo sono mai chiesta, ho preferito domandarmi chi fosse “Gianni ritornato da Londra” in Eskimo o perché il fidanzato della protagonista di Incontro si fosse “ucciso per Natale”. Quando ero molto giovane, ho scelto di cercare sul dizionario le parole “déjà-vu” o “ancillare” e sull’antologia di letteratura Edgar Lee Master e Jorge Luis Borges. Per me Guccini è stato e continua ad essere un maestro, che mi ha fornito infiniti spunti di approfondimento e riflessione. Anche oggi, nonostante possa dire di conoscere a memoria il 95% dei suoi testi musicali, ogni volta che ascolto una sua canzone, mi si svela un nuovo significato. Non per niente credo che lui sia l’unica persona al mondo in grado di inserire “policentro attrezzato comunale” in una canzone e di rendere il tutto fluido ed orecchiabile. E se la poetica musicale di Guccini non ha rivali, è come scrittore che raggiunge l’apice. Perché, se dietro ogni canzone si nasconde una storia, potete immaginare cosa si possa nascondere dietro ad un intero libro?
Buon compleanno Francesco.
mercoledì 30 Ottobre 2024
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