Che nessuno vanti l’invenzione di ciò che a certi (molti, quasi tutti) impedisce di passare attraverso le porte senza abbassare la testa. L’origine delle corna risale alla mitologia greca.
Poseidone, dio del mare e dei terremoti, aveva donato al re di Creta, Minosse, un toro da sacrificare in suo onore. Prestante, possente e con grande fascino, il toro convinse Minosse a salvargli la vita, sacrificando al suo posto un altro animale. La disobbedienza però non piacque a Poseidone, che decise di punire il re di Creta facendo in modo che sua moglie, Pasifae, si innamorasse del cornuto bestione.
La passione fra i due fu agevolata da Dedalo che, interpellato dalla ninfa, realizzò una mucca di legno dentro la quale nascose Pasifae, affinché il toro la scambiasse per una «vacca» e lei potesse consumare il suo atto d’amore con il bell’animale.
Da quell’idillio passionale nacque il Minotauro e gli abitanti di Creta, pettegoli e impiccioni, cominciarono a salutare Minosse, il loro re, con il gesto delle corna, per ricordagli del toro con cui sua moglie l’aveva tradito.
mercoledì 30 Ottobre 2024
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