C’è la storia di un uomo, Jim Abbott, che ha soltanto un braccio.
Quando era bambino, tutti gli dicevano che non avrebbe mai giocato a baseball a causa della sua malformazione.
Rimaneva per ore a guardare gli altri, mentre, a casa, con perseveranza e convinzione, si allenava col papà, imparando a prendere la palla con la mano sinistra, a togliersi il guantone e, con un movimento rapido e fluido, a rilanciare la palla con la stessa mano.
Riusciva anche a battere con la mazza, utilizzando l’arto mancante come supporto.
I compagni, però, non lo accettavano. Lo deridevano e insultavano, lasciandolo in lacrime in un angolo.
Jim Abbott nel 1987, ai Giochi Panamericani, diventa il primo lanciatore degli ultimi 25 anni ad aver battuto Cuba in casa. Nel 1988 vince la Medaglia d’oro alle Olimpiadi mentre nel 1989 è in Major League, il campionato di più alto livello mondiale.
Nel 1996, Mark T. Greenberg e Carol A. Kusché, basandosi sugli Studi dello psicologo Daniel Goleman sull’intelligenza emotiva, elaborano le Promoting Alternative Thinking Strategies (PATHS) – “Strategie per promuovere un pensiero alternativo” – , utilizzate per aiutare i bambini sordi a usare il linguaggio e diventare consapevoli delle proprie e altrui emozioni, educandoli all’apprendimento sociale ed emotivo riducendo i problemi di rabbia ed aggressività. «Ci interessa insegnare l’idea di perseverare nonostante gli ostacoli. Raccontiamo la storia della sua vita e del suo successo, chiedendo poi ai bambini di raccontare un obiettivo che pensano di non poter raggiungere. Glielo facciamo scrivere su un foglio e poi facciamo pensare loro ai passi necessari per raggiungere quell’obiettivo.»
C’è la storia di un uomo, Jim Abbott, che ha soltanto un braccio. Gioca a baseball con gli altri, senza sentirsi diverso dimostrando quello che la forza di volontà e la passione possono fare.
mercoledì 30 Ottobre 2024
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