L’altra notte parlavo con una donna con un sacco di decisioni da prendere. Era nel tipico stato confusionale di chi si trova una matassa imbrogliata in mano e non sa da dove iniziare.
«Parti! Fai un viaggio!» Le ho detto.
E lei: «Si, ma…».
Niente di più fatale. Molti di quelli che hanno aspettato il momento giusto per partire non l’hanno mai fatto. I si-ma uccidono i sogni.
Ci sono tre motivi per viaggiare:
Uno. Viaggiando si impara a convivere col rischio. Il rischio di perdere l’ultimo autobus, di cercare per ore un posto dove dormire, di non capire quello che vi dicono perché il kazako non è proprio la vostra lingua madre. Troverete ogni volta una soluzione alternativa, un piano B. E al ritorno riconsidererete l’idea stessa del rischio. Non convivrete più con la paura di fare un passo senza avere la certezza che sia quello giusto.
Due. Imparerete la compassione. Nel Sud-Est asiatico vi scontrerete con il commercio degli schiavi, nell’Europa orientale riconoscerete i segni dei genocidi e delle persecuzioni religiose, ad Haiti “vomiterete” di fronte al peggior paternalismo occidentale. Il mondo, enorme e al tempo stesso infinitamente piccolo,vi sembrerà appeso ad un unico filo. Vi sentirete più vicini agli altri. E a voi stessi.
Tre. Mentre si è giovani si dovrebbe fare incetta di cultura, conoscere il mondo e le magnifiche persone che lo riempiono. Passeggiare intorno al Colosseo e osservare dal basso il David di Michelangelo; ammirare San Juan e le sue meravigliose spiagge. Potrete leggere tutti i libri del mondo sulla Muraglia cinese o sul Louvre, ma essere lì… beh essere lì è tutta un’altra storia!
E tutto questo sarà la premessa di una vita adulta meno povera e più aperta. Meno insicura e più consapevole della finitezza di certe noie quotidiane.
WRECKED è il libro sulla vita che abbiamo paura di vivere. Il libro della gente che è partita e ha raccontato il ritorno. È la storia di missionari, scrittori, imprenditori e altri viaggiatori meravigliosamente rovinati dal viaggio.
WRECKED, When a broken world slams into your comfortable life.
WRECKED, scritto in inglese. Una lingua che no, non si impara in 10 anni di scuola, ma in un mese in viaggio.
mercoledì 30 Ottobre 2024
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