Urge ribaltare uno stereotipo e riconsegnare ai bambini il merito della nascita di tante cicogne. L’escamotage più casto e favolistico usato per spiegare ai seienni come vengono al mondo non è solo frutto dell’immaginazione di un qualche Esopo di periferia.
La vecchia Europa piaceva molto alle cicogne e con i primi profumi di primavera non era così raro vederle arrivare dall’Africa via Gibilterra o Bosforo e posarsi sui comignoli delle case. Il motivo? Il camino acceso era una fonte di calore che, oltre a scaldare le piume, agevolava la cova e la schiusa delle uova.
E cosa c’entrano i bambini? Non tutte le famiglie della vecchia Europa potevano permettersi di alimentare il fuoco in casa, se non nelle giornate invernali più rigide. In Primavera, ancor meno. Il tepore del focolare era appannaggio solo dei più ricchi o di chi aveva in casa un bebè.
Su ogni casa in cui c’era un neonato compariva quindi un nido. Per questo si cominciò a raccontare che le cicogne portassero i bambini anche se, a dirla tutta, avveniva esattamente il contrario.
Cicogna, dall’ebraico leale.
mercoledì 30 Ottobre 2024
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