Il volo, rigorosamente low cost, atterra a Salonicco, l’antica Tessalonica, ora seconda città della Grecia; la sua anima è duplice, un po’ greca e un po’ turca, e il suo passato illustre combatte per non essere soffocato dall’insistente modernità.
Dopo una visita alla città vecchia, al lungomare e alle chiese bizantine, noleggiando un auto, sempre a costi contenuti, in un’ora si raggiunge un paradiso nascosto: la Penisola Calcidica. Montuosa a nord, scende fino a dividersi in tre sottili penisolette, ognuna con il proprio carattere; la prima è festaiola, ben attrezzata e ricca di locali, ottima per chi non sa fare a meno della vita mondana. La terza striscia di terra è un territorio autonomo, la Repubblica Monastica del Monte Athos, dove ad abitare sono solo monaci distribuiti in una ventina di monasteri ortodossi e dove le donne non sono ammesse e i visitatori devono chiedere uno speciale permesso di soggiorno.
Ma è la seconda propaggine che desta la nostra curiosità: Sithonia è un luogo dove il turismo di massa deve ancora arrivare, un angolo di paradiso dove il mare non ha nulla da invidiare a quello delle meglio conosciute isole dell’Egeo.
Le spiagge meravigliose accompagnano ogni curva, basta solo scegliere dove si vuole andare, seguendo le indicazioni stradali o chiedendo agli abitanti. Solo così infatti si può scoprire, vicino a Sarti, sulla costa orientale, la spiaggia più bella della penisola, Kavourotripes: acqua cristallina per almeno un chilometro, sabbia chiara e soprattutto pochi esseri umani. I paesi che si incontrano lungo la strada (attenzione alle greggi che spesso ingombrano la carreggiata!) sono piuttosto modesti, non ci sono discoteche o ristoranti lussuosi, solo tipiche taverne dove si serve uno tzatziki (salsa allo yogurt, cetrioli e aglio) che non si dimentica e dove una buona cena non costa più di 15 euro. L’aria che si respira è quella greca, fatta di sorrisi e di chiacchierate amichevoli, di ospitalità sacra. Ma anche i sapori sono ellenici: l’aglio la fa da padrone assieme a melanzane e pomodori; lo yogurt e il miele allietano i pasti e il famoso frapè greco (bevanda fredda a base di caffè) si sorseggia anche in spiaggia a tutte le ore. Per dormire è possibile rivolgersi alle vecchiette che, sedute agli angoli delle strade, attendono pazienti l’arrivo dei turisti; siccome gli hotel sono ancora rari, è più facile trovare alloggio presso gli affittacamere, per una gamma molto variegata di prezzi in base alle esigenze dei clienti.
Sithonia è sconsigliata a chi ama la bella vita e il divertimento notturno, ma regala emozioni a chi cerca una natura ancora padrona del suo territorio e un po’ di sano relax, senza dover accendere un mutuo. Kαλό ταξίδι! Buon viaggio!
mercoledì 30 Ottobre 2024
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