Un sorriso su Siena

 

La fotografia che rimarrà negli annali del ciclismo è questa: Tadej Pogačar che sorride a un fotografo in cima allo strappo di via Santa Caterina a Siena. L’edizione 2024 delle Strade Bianche è sua, il bis dopo la vittoria del 2022. Tuttavia, serve un minimo di contesto per capire la straordinarietà dell’immagine. Tadej Pogačar ha appena terminato una fuga solitaria di 81 chilometri, rifilando tre minuti al secondo classificato, in una corsa lunga 215 chilometri e caratterizzata da settori di sterrato resi fangosi e infidi dalla pioggia. Al fenomeno sloveno tutto questo non è interessato. Bisognava trovarsi lungo le transenne degli ultimi 300 metri per rendersene conto: sorrideva sornione, come fosse appena tornato da una scampagnata con gli amici. Di contro gli altri ciclisti, arrivati alla spicciolata dopo di lui, avevano i volti disfatti e spenti che solo certe immagini dei soldati di ritorno dalle trincee sanno restituire. Pareva avessero praticato un altro sport.

Insomma, la stagione di Pogačar è iniziata nel migliore dei modi. Quella di Siena è stata una vittoria di prestigio in un anno che lo metterà alla prova con un’impresa che fa tremare i polsi: la doppietta Giro-Tour. E, come se questa non bastasse, lo sloveno ha anche l’obiettivo dichiarato di vincere la maglia iridata. La concorrenza è altissima (quantomeno al Tour e al Mondiale), ma con lui il mantra è sempre lo stesso: mai dire mai. Intanto, la sua presenza al Giro d’Italia è un toccasana per una corsa che, piuttosto scontata nell’esito (chi può mettersi tra le ruote, letteralmente, di Tadej Pogačar?), potrebbe diventare parecchio affascinante e divertente grazie ai grandi nomi dei ciclisti che saranno al via: oltre a Pogačar, non vanno dimenticati Wout van Aert e Geraint Thomas (secondo lo scorso anno).

Se al Giro avrà modo di pensare tra un paio di mesi, ora Pogačar è concentrato sulla propria preparazione e sulle gare che lo attendono nell’immediato. E la prossima corsa che ha in programma è sempre italiana e sempre straordinariamente prestigiosa: la Milano-Sanremo. A conquistarla c’è già andato vicino (quarto lo scorso anno, quinto nel 2022), nonostante sia la classica monumento più distante dalle sue caratteristiche. La concorrenza sarà elevatissima anche quest’anno (Filippo Ganna e Mathieu van der Poel, giusto per citare un paio di nomi), ma vale sempre il mantra di cui sopra. Il sorriso di Pogačar da Siena potrebbe planare su Sanremo. La strada è lunga, il talento certo non manca. Mai dire mai.

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domenica 8 Settembre 2024