Qualificazioni Mondiali: Lituania – Italia, il Pagellone
Missione compiuta. Tre vittorie su tre gare disputate per l’Italia targata Roberto Mancini che, battendo la Lituania sull’ostico terreno sintetico di Vilnius, eguaglia i 25 risultati utili consecutivi dell’iridato Marcello Lippi e si conferma, a punteggio pieno, in testa al girone. “Vorrei eguagliarlo al Mondiale”, commenta il mister a fine gara. E come dargli torto. Sta di fatto che è un’Italia Bunker (sei gol segnati e zero subiti) quella che si affaccia agli Europei di giugno e che poi, in autunno, riprenderà il cammino verso il Mondiale. Tornando alla gara, non è di certo la miglior serata per gli azzurri che non convincono – soprattutto nel primo tempo – dal punto di vista del gioco e faticano eccessivamente contro un avversario nettamente inferiore ma che riescono comunque ad avere la meglio sui padroni di casa grazie ad una ripresa di carattere e ai gol di Locatelli e di Immobile. Ecco il Pagellone, naturalmente in trenta righe, di Lituania-Italia
Donnarumma 6: Quelle poche volte che viene chiamato in causa, a dire il vero molto raramente, risponde presente. Il rischio assopimento è alto e, per vincerlo, si regala qualche brivido con un paio di giocate di piede azzardate.
Emerson 6: Alla ricerca disperata di minuti e continuità. Le qualità del giocatore non sono in dubbio ma paga lo scarso minutaggio oltremanica e non riesce mai ad ingranare la marcia.
Bastoni 6: Sarà per la scarsa pericolosità degli avversari, sarà per il terreno di gioco particolare, per usare un eufemismo, ma appare più in difficoltà del solito. Si riprende sulla distanza e regala alcune apprezzabili chiusure: riesce comunque a portare la nave in porto.
Mancini 6,5: Ci mette l’anima e, se non fosse per una sbavatura nel finale, la gara sarebbe quella perfetta. Può dare un importante contributo alla causa azzurra: da tenere in considerazione.
Toloi 7: La “Cura Gasp” dà i suoi frutti anche in azzurro: intensità e precisione costante nelle chiusure. Quando può avanza per dare il suo contributo alla causa nella metà campo avversaria: l’Italia ha chiamato e lui ha risposto presente.
Pellegrini 6: Parte bene andando più volte alla conclusione. Paga l’assenza di un vero metronomo affianco a lui e, con il passare dei minuti, viene fagocitato dal pressing lituano e Mancini lo sostituisce.
Locatelli 7- : Prende un giallo che grida vendetta che lo costringerà a saltare la prossima partita contro la Bulgaria. Episodio a parte, tocca mille palloni e, soprattutto nella ripresa, prova sempre ad accendersi e a costruire gioco: pedina fondamentale.
Pessina 6: Vale il discorso fatto per Toloi: l’effetto Dea si ripercuote anche sul Matteo azzurro. Associa grande presenza fisica a grande qualità in fase di palleggio e rifinitura: sarà difficile per Mancini non tenerlo in considerazione.
Sensi 7: Entra col piglio giusto, non sbaglia un pallone ed ha il merito di trovare il gol che sblocca una gara che sembrava stregata: ripaga la fiducia dell’allenatore e prenota il pass per l’Europeo.
El Shaarawy 5: Un’ombra. Non entra mai nel vivo del gioco e, quando gli si presenta qualche occasione per incidere, fa sempre la scelta sbagliata: dopo l’intervallo si accomoda in panchina per lasciare il posto a Chiesa.
Bernardeschi 7: Che partita per il centrocampista bianconero. Spina costante nel fianco degli avversari, tocca mille palloni, crossa e si sacrifica quando c’è da difendere: cheapeau.
Immobile 6: Ma quanti gol ha sbagliato? Se ne avesse realizzati la metà si sarebbe portato a casa il pallone. Il rigore siglato nel finale riscatta, in parte, una gara stregata e la sua uscita dal campo scuotendo la testa conferma la sua insoddisfazione. La medicina? La pazienza: tutti conosciamo le sue qualità, prima o poi le cose gireranno nel verso giusto anche per lui.
All. Mancini 7: Non ne sbaglia una. Azzecca i cambi e raddrizza una gara che sembrava destinata a non volgere al meglio. Consapevole del momento non facile per la Nazionale, punta alla concretezza e i risultati lo ripagano: arriverà il tempo per specchiarsi.
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giovedì 26 Dicembre 2024