Pareggio a reti bianche al ‘Briamasco’ tra Trento e Atalanta U23

Il Trento porta a casa un punto prezioso dalla sfida interna contro l’Atalanta U23, giunta nel capoluogo trentino con una formazione giovane e ben organizzata capace di contrapporsi ai gialloblu in maniera più che efficace. È stata una prestazione solida dal punto difensivo quella dei ragazzi di Bruno Tedino che, però, non hanno saputo offrire troppi pericoli dalle parti di Vismara, il quale ha potuto dormire sonni tranquilli nel corso di tutti i novanta minuti. C’è da dire che anche i bergamaschi non sono riusciti a rendersi costantemente pericolosi dalle parti di Russo, sebbene il numero uno aquilotto si sia dovuto destreggiare in un paio di interventi decisivi per mantenere la porta inviolata. Nel complesso, si tratta di un buon punto ed un pareggio giusto che va ad aggiungersi al successo conquistato settimana scorsa in quel di Trieste, segno di una squadra in salute dal punto di vista fisico e mentale, ma che deve ancora trovare una quadra in zona gol, piccolo neo che la squadra si trascina ormai dallo scorso anno.

Il match parte subito forte con un Trento più arrembante e voglioso nei primi minuti: prima è Sangalli a cercare la via della rete deviando di testa una punizione ben calciata da Pasquato, mentre qualche minuto dopo è lo stesso numero dieci aquilotto che tenta la sorte con una punizione dalla destra che per poco non sorprende l’estremo difensore orobico. Nel mezzo, anche l’Atalanta U23 cerca di farsi vedere in avanti ed è bella la combinazione tra Italeng Ngock e Di Serio, con il camerunense che spreca di sinistro una buona occasione dal limite dell’area. La partita, poi, si addormenta per una ventina di minuti, salvo risvegliarsi alla mezzora quando Bonfanti, saltando più in alto di tutti sul calcio d’angolo proveniente dalla destra, manda il pallone alto sopra la traversa di poco. Il buon momento dei nerazzurri prosegue fino all’intervallo grazie a Ceresoli che prima tira debolmente di sinistro dal limite, mentre a pochi istanti dal fischio dell’arbitro si fa bloccare da Russo l’occasione più ghiotta del match.

Nella ripresa, dopo un avvio al fulmicotone, succede poco o niente, con gli ospiti bravi nella fase di palleggio e con il Trento che prova a colpire di rimessa grazie alle sgroppate di Attys e Anastasia, i quali non appaiono in palla nella serata trentina. Le uniche emozioni arrivano al quarto minuto con un botta e risposta da parte delle due squadre: punizione dalla sinistra per l’Atalanta U23 che pesca in centro area capitan Masi, il quale colpisce di testa a botta sicura trovando la grande opposizione di Russo, fantastico nell’occasione. Dalla ribattuta, nasce il contropiede del Trento lanciato dall’ottimo Frosinini con il pallone in profondità per Attys: il franco-haitiano entra in area dalla destra e serve l’accorrente Petrovic in mezzo all’area, ma l’attaccante croato si fa ribattere il tiro dal difensore prima e dal portiere poi, i quali salvano alla disperata il risultato. Da qui in poi non succede altro, se non la canonica girandola di cambi che per il Trento, suo malgrado, coincide con gli infortuni di tre quarti del reparto arretrato, nell’ordine Frosinini, Garcia Tena e Ferri, tutti ovviamente da valutare.

Il triplice fischio arriva in fretta a decretare la fine del match, con il pareggio a reti bianche che consegna un punto a testa utile per questo avvio di campionato nel quale ogni passo verso la salvezza sarà da sudarselo sul campo. Il prossimo appuntamento vedrà il Trento andare in trasferta sul campo del sempre ostico Novara, stadio che lo scorso anno ha dato il là alla rimonta aquilotta verso l’impresa che ha permesso agli uomini di Bruno Tedino di salvarsi senza passare per i playout.

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domenica 8 Settembre 2024