L’anticalcio

Foto Juventus FC

Domenica sera si è consumata una delle partite più attese di questa prima parte di stagione calcistica: Juventus-Inter. “Consumare” è il verbo giusto, come se il match fosse stato una tragedia o una vendetta nei confronti degli spettatori. Infatti, la partita più attesa del weekend è stata anche la più brutta e la più noiosa che si potesse vedere. Questo al di là del tifo per una o per l’altra squadra.

Certo, non è una novità: i Derby d’Italia sono spesso avari di spettacolo, specie negli ultimi anni. La Juventus allegriana ha fatto del risultato a tutti i costi il proprio mantra, anche a costo di sacrificare il bel gioco (che pure non c’è mai stato). Dal canto suo, l’Inter sembra bloccarsi psicologicamente allo Juventus Stadium, non riuscendo quasi mai a esprimere il proprio calcio: negli ultimi dieci anni sono state appena due le vittorie nerazzurre nella tana bianconera. Il risultato di domenica – 1 a 1 – sembra aver accontentato entrambi gli allenatori, ma sicuramente non ha fatto piacere al pubblico che ha assistito a una partita bloccata e senza guizzi.

Panchina Juventus. La partita (ma anche l’intera filosofia) della Juve si può riassumere nelle parole pronunciate da Massimiliano Allegri nella conferenza post-gara: “Vincere ci avrebbe fatto male”. Posto che una frase del genere non ha senso da nessuna angolazione da cui la si guardi, che messaggio passa alla squadra e ai tifosi? È una Juventus che si accontenta del pareggio contro una big, come fosse una provinciale qualsiasi? Oppure mister Allegri ha voluto tenere alta la tensione dei propri calciatori dopo un risultato comunque positivo ottenuto contro la prima della classe? Difficile da capire. Ciò che è certo è che i tifosi bianconeri sono raramente soddisfatti del gioco della propria squadra e, soprattutto, del comportamento del proprio allenatore: nonostante il campionato più che positivo che la Juventus sta conducendo fino a questo momento, la tifoseria non fa comunque mancare le critiche quando se ne presenta l’occasione.

Panchina Inter. Il Derby d’Italia era un vero e proprio esame per l’Inter: la miglior difesa, il miglior attacco, la prima in classifica, la squadra con il capocannoniere e il miglior assistman e via dicendo. Insomma, l’Inter aveva tutto da perdere. Mister Inzaghi si è detto soddisfatto del risultato, ma non può certo esserlo della prestazione. Complice una solida e organizzata partita della Juventus, l’Inter non ha mai saputo impensierire più di tanto la porta di Szczęsny, anzi. In tutto il secondo tempo, dove la squadra nerazzurra ha quasi sempre condotto il gioco con numeri davvero importanti relativi al possesso palla, è arrivato un solo tiro in porta, e nemmeno pericoloso. In certi momenti sembrava quasi che pure l’Inter si accontentasse del pari. Atteggiamento, questo, che non fa di certo impazzire i tifosi.

Questo 1 a 1 accontenta tutti e nessuno e non ha alcun impatto sul campionato, se non per il fatto che le rivali ora si sono fatte appena più vicine alla coppia di testa. Ciò che conta, per Inter e Juventus, saranno allora le prossime partite. In attesa di inizio febbraio, quando si giocherà il ritorno del Derby d’Italia.

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domenica 8 Settembre 2024