Europa League: la Roma è in semifinale!
Gli ultimi brividi europei di questa sfortunata stagione – che ha visto sfumare i sogni di gloria di tutte le altre formazioni italiane in Champions ed Europa League – ce li regala la Roma di Fonseca che, stringendo i denti contro un Ajax in grande spolvero e grazie al gol di un redivivo Dzeko, acciuffa per i capelli la semifinale della seconda coppa europea e si regala il Manchester United. Gara non facile per i giallorossi che, neanche troppo velatamente, decidono di lasciare il pallino del gioco agli olandesi, vanno sotto, tremano per il raddoppio ospite annullato dal Var ed infine festeggiano il 117^ gol dell’attaccante bosniaco e la qualificazione.
In attesa di vivere le emozioni della doppia, fascinosa sfida con gli inglesi (and. 19 aprile – rit. 6 maggio), vi proponiamo, naturalmente in 30 righe, il Pagellone dei giallorossi.
Lopez 5: Con i piedi non è un mago e non è una novità. Inizia la gara sbagliando un passaggio e, uscendo su Brobbey rischia il patatrack: maestro del brivido.
Mancini 6: Agonismo e concentrazione, l’ex Atalanta si dimostra pedina fondamentale della retroguardia giallorossa, peccato per l’ammonizione che lo costringerà a saltare l’andata con il Manchester.
Cristante 5,5: Meglio nella prima frazione di gioco. Quando l’Ajax alza i giri del motore lui va in difficoltà e non riesce quasi mai a trovare la quadra: non la classica colonna della difesa.
Ibanez 6: Anche lui non perfetto in molte occasioni, va a corrente alternata fra buone chiusure e amnesie pericolose. Capisce che non è una giornata da incorniciare e spesso bada al sodo tralasciando l’estetica.
Karsdorp 6,5: Parte con il freno a mano tirato ma poi vince ogni remora e regala una buona prestazione sia di quantità che di qualità in entrambe le fasi di gioco, riuscendo a contenere un brutto cliente come Neres.
Veretout 6: Da un piede come il suo ci si aspetterebbe sempre qualcosa in più, soprattutto in fase di impostazione. Lontano parente del Veretout pre infortunio, si salva mettendo in campo tanta corsa e fisicità.
Diawara 6,5: Presta molta più attenzione alla fase difensiva, dovendo gestire oltretutto alcuni palloni sanguinosi che gli arrivano dal suo portiere. Prova il break in un paio di occasioni ed è sempre prezioso nel giro palla.
Calafiori 6,5: Regala un pallone splendido a Dzeko in occasione del pareggio giallorosso. Nonostante la giovane età, si destreggia bene tra le linee mantenendo sempre alti ritmo e concentrazione: il futuro è nelle sue mani.
Mkhitaryan 6: Non ha ancora minuti nelle gambe e si vede. Fatica ad entrare in partita ma si salva grazie alla tecnica sopraffina e alla grande esperienza: nell’azione del gol c’è anche il suo zampino.
Pellegrini 6,5: Ha subito la possibilità di accendere la partita ma pecca di convinzione. Buona gara in fase d’impostazione: cerca sempre la verticalizzazione e, quando non è possibile, si sacrifica in fase difensiva.
Dzeko 7: Gioca una grande partita di sciabola e di fioretto: prezioso quando c’è da fare a sportellate con i difensori ospiti, preciso in fase di rifinitura e, ciliegina sulla torta, sigla il gol che garantisce il passaggio del turno.
All. Fonseca 6,5: Sapeva benissimo il tipo di gara che la sua squadra avrebbe dovuto giocare e predispone una Roma in formato “abbottonato” per arginare l’impeto olandese. I suoi interpretano alla lettera il diktat e si piazzano tra i primi quattro d’Europa: non male.
Sport
Twitter:
lunedì 30 Dicembre 2024