Viaggio in Occidente: il mito dietro la leggenda, da Dragon Ball a One Piece

Il filo conduttore che lega Disney e lo studio Ghibli potrebbe essere, a primo impatto, molto evidente: entrambi hanno la propria sfera di interesse, rispettivamente occidentale e orientale, ai due poli estremi, entrambi hanno dato vita a pellicole generazionali, conquistando il pubblico mondiale, ma soprattutto entrambi hanno attinto, a modo proprio, dal folklore popolare “della propria gente”. Il caso nipponico è estremamente peculiare, e un esempio su tutti potrebbe rendere bene l’idea di come una filosofia dell’eterno ritorno potrebbe essere applicata al mondo dell’annimazion moderna. Il volume da cui cominciare, per poi fare un paragone con prodotti di animazione più maturi e recenti è “Viaggio in Occidente”, la mitologica storia della tradizione cinese che racconta di uno scimmione che vive a pieno il proprio “redemption arc”, cominciando come una figura negativa e diventando poi un personaggio amabile ricco di virtù, dovute anche ai suoi compagni di avventura, propri di trasocrsi non meritevoli di lode, o perlomeno prima dell’ingresso nel gruppo. Lo scimmionne, riportato sullo schermo nel ’67 con il nome di Goku è proprio la base da cui nasce il padre dei battle shonen, i manga d’azione che tanto ci piacciono: Dragon Ball, prodotto della saggia penna di Akira Toriyama, mangaka leggendario, recentemente scomparso. Le similarità sono tante: dal percorso di formazione personale, al carattere irruento della scimmia (in Dragon Ball è una trasformazione in negativo), ma anche il continuo “level up”, diventando sempre più forte. Come nella letteratura orientale il topos dettato da Viaggio in Oriente, risalente all’epoca Ming, scritto da Wu Chengen, è sempre ricorrente, lo possiamo incontrare nell’animazione odierna, dalle serie anime alle storie più “banali” e frutto di calcoli e ricalcoli degli stessi racconti. Alcuni esempi potrebbero essere One Piece (la fame di Luffy è senza dubbio quella di Goku, ma anche il carattere passionevole e affettuoso, allo stremo delle forze, nei confronti dei suoi nakama), per non parlare di Naruto, dove le potenziali liasion, tra la leggenda, il manga di Toriyama e la vicenda dell’hokage più amato di tutti, non mancano. I temi sembrano essere quasi sempre gli stessi, seppur interpretati in chiave diversa, a seconda della penna, o matita, dietro il racconto in questione, ma un filone sembra unirli tutti: la leggenda originale è un racconto di formazione di tipo Buddista, e le convergenze con la religione orientale sono più che presenti in ognuna delle opere citate. Si parla di umiltà, tenacia, rispetto e mille altri principi che – per quanto propri di pressoché ogni tipo di credo, volto al bene – sono sicuramente ricondubili a quel Viaggio in Occidente, che avrebbe raccontato, a sua volta, il racconto mitizzato di un viaggio favoloso di un monaco buddista.

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martedì 22 Ottobre 2024