“Nello specchio di Annalena Tonelli”: il racconto dell’incontro con Annalena Benini all’Agosto degasperiano

La protagonista del terzo incontro della rassegna “Agosto degasperiano 2023 – Inquietudini”, organizzato dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e andato in scena presso le scuderie del castello a Castel Ivano, è stata la scrittrice, giornalista e direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino Annalena Benini che si è confrontata “allo specchio” con la figura di Annalena Tonelli, missionaria uccisa in Somalia nel 2003, proponendo un’indagine nel cuore delle sfumature e della ricchezza della forza femminile.

Fin dall’inizio della conferenza, la relatrice ha messo in evidenza la passione che ha caratterizzato la ricerca e la stesura del suo libro “Annalena”, uscito quest’anno per Einaudi e che riporta le testimonianze della stessa Tonelli.

E proprio dal libro ha preso le mosse l’incontro: in poco più di centocinquanta pagine l’autrice narra le testimonianze della protagonista, elogiandone la disinvoltura con la quale si dava agli ultimi e ribadendo le distanze che prendeva da tutte le definizioni che le venivano attribuite (“santa”, “missionaria”, “suora laica”, ecc.), tutti appellativi incompleti e insufficienti a descrivere appieno la sua vita.

L’elemento che più di tutti è stato messo in risalto nel corso dell’incontro – senza eccedere nella retorica e nella poetica – è la centralità che Annalena Tonelli ha dato ai princìpi dell’amore e della bontà: due sentimenti che hanno fatto da filo conduttore nella vita della missionaria e, di conseguenza, che hanno accompagnato il numeroso pubblico anche durante l’intera durata dell’incontro.

Per rendere più chiara la sua narrazione, l’autrice ha affiancato l’esempio di Annalena Tonelli a quello di Simone Weil ed Etty Hillesum: due donne che, come lei, hanno trascorso la loro vita aiutando gli altri, talvolta restituendo la dignità a coloro che, per cause esterne, sentivano di averla persa. Ha poi paragonato la vita della protagonista alla propria, evidenziandone le differenze legate al contesto culturale in cui le due donne si sono inserite e alle loro scelte lavorative. Con questo escamotage, l’autrice ha avvicinato l’immagine della protagonista alla vita di chiunque (anche degli ascoltatori in sala). Ha dimostrato così che ogni stile di vita – se vissuto intensamente e senza rimpianti – può donare delle grandi emozioni e darci l’opportunità di fare qualcosa di grande.

Al termine della presentazione, Annalena Benini ha conversato con il pubblico, rispondendo alle domande e ascoltando le testimonianze di chi ha voluto condividere la propria esperienza in ambito di volontariato, tra le quali anche quella di uno spettatore entrato in contatto diretto con Annalena Tonelli e che non ha mancato di offrire alla sala un toccante ricordo della missionaria.

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domenica 8 Settembre 2024