Lager Europa: un inedito viaggio alla scoperta di una storia quasi dimenticata

Una mappa senza precedenti, che racconta una verità spesso tradita. Una pagina dolorosa della storia del Novecento che non ha un solo colpevole, ma accomuna tutti i popoli europei, anche quelli che hanno preferito dimenticarlo.

Anticipando la Giornata della memoria, domani e venerdì, rispettivamente a Pergine (ore 14:15 presso la biblioteca dell’istituto ‘“Marie Curie”) e a Borgo Valsugana (ore 14:3o presso la sala della comunità di valle), la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi proporrà due presentazioni del libro 1933-1945. Lager Europa. Viaggio nel sistema concentrazionario nazifascista: la vibrante testimonianza, in parole e immagini, del viaggio lungo 10 anni di Ilde Bottoli e Francesco Pinzi per documentare ciò che rimane di 130 lager eretti in ben 14 Paesi europei, Italia compresa.

Ilde Bottoli e Francesco Pinzi hanno sempre avuto una particolare sensibilità per l’impegno civile: insegnante di storia e organizzatrice di viaggi della memoria lei, sindacalista lui e una vita spesa per dare voce ai più deboli, calpestati dalla storia e dal presente. Ma la sliding doors è un’altra: quando Francesco giunge alla pensione e si ammala qualcosa cambia, complice la paura di non avere più molto tempo e l’urgente bisogno di non sprecarlo.

Nasce così la scelta di partire insieme per rintracciare, fotografare e documentare l’immensa galassia dei lager europei: in 10 anni ne trovano 130, percorrendo con il loro vecchio camper 245 mila chilometri. Non solo in Germania e Polonia, dove si trovano i lager più noti, ma anche in Danimarca, Austria, Repubblica ceca, Olanda, Belgio, Slovenia, Lituania, Lettonia, Estonia, Francia, Croazia e Italia.

Scoprono così che se in alcuni, pochi, casi i campi sono stati resi luoghi di memoria, in molti altri si è fatto di tutto per nasconderli e dimenticarli: il loro diventa così un viaggio nella rimozione, più che un viaggio della memoria, e un’occasione per ridare dignità a chi, benché vittima, è rimasto a lungo escluso dalle semplificazioni retoriche con cui spesso rileggiamo la storia.

E proprio questa testimonianza, trasmessa nel libro, sarà al centro di una doppia presentazione, organizzata dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi insieme ai licei “Marie Curie” di Pergine e “Alcide Degasperi” di Borgo Valsugana: in entrambi gli incontri, aperti alla partecipazione della cittadinanza oltre che degli studenti dei due istituti coinvolti, insieme agli autori sul palco salirà anche il professor Gustavo Corni, uno dei massimi esperti di storia del nazionalsocialismo.

A pochi giorni dalla Giornata della memoria, i due appuntamenti suonano come una proposta ad aprire gli occhi su quelle realtà che spesso, per quieto vivere o anche solo per distrazione, preferiamo non vedere.

«In questi anni siamo arrivati dove non va mai nessuno – dichiarano gli autori – e  abbiamo calpestato una terra impastata con le ceneri di milioni di Europei, ma non cercavamo di documentare l’orrore, che non si vede più: solo la solitudine, il silenzio, la dimenticanza. Perché sia un atto di giustizia, dal momento che la memoria deve riguardare tutti».

Cultura
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

sabato 15 Marzo 2025