“La forza di una madre”: la violenza sulle donne raccontata dalla scrittrice Sara Conci
Sara Conci è una ragazza energica e piena di progetti con la passione per la scrittura da quando era piccola. A ottobre 2021 ha pubblicato La Forza di una Madre, edito da Edizioni del Faro. È un libro che racconta le spiacevoli (dis)avventure a cui ha dovuto far fronte Minerva – Dea romana della guerra, oltre che dell’Arte e della Sapienza – per proteggere e tutelare il figlio da colui che avrebbe dovuto crescerlo: il padre. E’ una storia vera e raccoglie le testimonianze di più vittime…
Il tuo libro tratta il grande tema della violenza sulle donne… ci spieghi qualcosa in più?
Il testo rivela scene e messaggi senza censura, querele e sentenze, comprese le documentazioni del tribunale dei minorenni, a cui Minerva si era appellata, chiedendo aiuto. Ammetto che, per chi non ha vissuto certe situazioni, è un libro “difficile” da leggere. La forza di una madre racchiude riflessioni utili a guardare al Mondo e alle persone con occhi diversi, e non solo… fra le righe ci sono alcune domande poste al lettore per farlo riflettere. Come si legge fra le pagine “Ognuno di noi dovrebbe avere maggiore coscienza di ciò che dice e fa. Abbiamo una Vita davanti e, ogni giorno, possiamo ascoltare e ascoltarci, riflettere e imparare, avere cura e rispetto di noi e degli altri, migliorarci per poi contribuire a migliorare quanto ci circonda. Bisogna imparare a trattare le persone che incontriamo come noi vorremo essere trattati.”
C’è un motivo che ti ha spinta a trattare questo tema?
Eh. Ormai posso dirlo: racconto la mia storia. Ho voluto essere narratrice per 2 motivi: il primo, per me la storia e il dolore sono ormai superati e non mi piace essere troppo “al centro”. Il secondo, Minerva potrebbe essere qualsiasi donna: l’amica, la cugina, la figlia! Si leggono spesso tragedie sui giornali o sui social: notizie sfuggenti, che vengono annullate dalle notizie successive e dai tanti input che arrivano ormai da tutte le parti. Allora ho deciso di coinvolgere, trasportare nella storia e provare a “far capire”. Questo tema non viene affrontato spesso ma è una triste realtà. L’unione fa la forza, e questo libro ne è la vera testimonianza. “La forza di una madre” vuole ricordare che tutto si può superare. Dentro di noi abbiamo tutto quello che serve per superare gli ostacoli e realizzare i nostri desideri: dobbiamo prenderne atto e agire.
Viene spontaneo chiedersi quali siano le ragioni che spingono, per quanto sembri essa inconcepibile, a questo genere di violenza…
Bella domanda, la tua. Le ragioni potrebbero essere svariate: la legge del più forte, la società con radici patriarcali, la gelosia, la credenza che la persona al nostro fianco ci appartenga, lo stress, la mancata autostima. Credo che ognuno di noi potrebbe trovare una risposta diversa. Io penso ci sia una carenza di educazione alle emozioni: viviamo in una società sempre più “in corsa” (in corsa verso cosa, poi?), senza il tempo di fermarci. “Devo fare questo, voglio fare quello…”, ma chi si chiede: “Cosa penso? Cosa sento? Cosa provo? Come sto veramente?”. Vedo bambini super impegnati nel dopo scuola, a cui farebbe bene, paradossalmente, un po’ di sana noia. Siamo così abituati ad andare avanti, senza riflettere e senza guardare chi e quello che ci circonda, che prima o poi arriva il crollo: o dentro, o fuori di noi. Ricordiamoci però, sempre, che ciascuno di noi è nato dal ventre di una Madre.
“Guardando al Mondo, credo che tutti noi dovremmo fare un grande passo indietro, tutti noi. C’è bisogno di un ritorno all’essenziale, all’antico, al sacro, alle radici, agli antenati, all’Uomo e alla Donna creati dopo il giorno e la notte, alla Creazione e al suo significato”.
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giovedì 21 Novembre 2024