Grace and Frankie: perché la terza età è “cool”

Anche la terza età può essere “cool”, insegnano Grace e Frankie. Pochi si entusiasmerebbero se un loro amico gli proponesse di guardare una serie televisiva che ha come protagoniste due signore con più di settant’anni. Dopo aver cominciato la serie Netflix “Grace and Frankie”, però, mi sono ricreduta. Creata da Marta Kauffman e Howard J. Morris, la serie ha per protagoniste Grace, interpretata dalla famosissima Jane Fonda, e Frankie, a cui dà il volto l’attrice comica Lily Tomlin.

La storia prende le mosse da una confessione dei mariti delle due signore, Robert e Sol, interpretati rispettivamente da Martin Sheen e Sam Waterson. I due, che sono anche colleghi di lavoro, rivelano di avere una relazione da più di vent’anni. Il mondo di Grace e Frankie si sfalda così, improvvisamente, e le due donne devono tentare, a più di settant’anni, di riorganizzare la propria esistenza. Impresa che non pare facile a chi, da fuori, vede la vecchiaia come un’età piatta, in cui si può solamente rimuginare sul passato senza avere ambizioni e sogni per il futuro. Grace e Frankie però ce la fanno, e dimostrano a tutti che la terza età è anche altro: può voler dire innamorarsi di nuovo, traslocare in un’altra abitazione, dedicarsi alle attività che si amano e dar vita a un business. Le due donne diventano coinquiline, e creano una linea di vibratori per signore anziane: così la serie “Grace and Frankie” riesce anche a parlare di un tema complesso e spesso nascosto come quello della sessualità nella terza età.

«Viviamo ancora con il vecchio paradigma della vita come un arco», ha asserito Jane Fonda, che oltre a essere attrice è anche scrittrice e attivista per i diritti umani, in una conferenza TED del 2015. «Si nasce, si raggiunge l’apice a metà strada, e poi c’è un declino verso la decrepitezza. L’età è vista come una malattia». Ma non è questa la metafora più adatta alla terza età, soprattutto in un mondo in cui generalmente si vive sempre più a lungo e dove la qualità della vita si alza, anche per gli anziani. Se l’entropia, legge della termodinamica, si confà alla maggior parte delle cose esistenti, questo non vale per lo spirito umano, che non invecchia, ma evolve. Il paragone più calzante per descrivere la vecchiaia trovato dall’attrice statunitense è la scala, «l’ascensione dello spirito umano, che conduce alla saggezza, all’integrità e all’autenticità». «L’età non è affatto una malattia, ma un potenziale», ha chiarito Jane Fonda.

Così, anche la difficoltà di attraversare la strada pur sapendo che il semaforo per i pedoni passerà in pochissimo tempo dal verde al rosso può diventare una sfida divertente. In un episodio della serie, infatti, Frankie mobilita un gruppetto di amici anziani chiedendo loro di raggiungere l’altro lato della strada il più lentamente possibile: solo così il poliziotto che sta osservando la scena potrà allungare i tempi concessi per l’attraversamento pedonale.

Ed è sempre così che le incertezze di Grace si trasformano in sicurezza. Di fronte all’uomo con cui sta uscendo, molto più giovane di lei, Grace si spoglia letteralmente di tutto ciò che è artificiale in lei: si toglie le ciglia e le ciocche di capelli finte che ha indossato per sembrare più giovane e attraente. Svelando finalmente se stessa.