Billy Elliot – Il Musical registra il sold out a Trento

Adattamento musicale del celebre film di Stephen Daldry ispirato alla vera storia del ballerino Philip Mosley, Billy Elliot – Il Musical, è sbarcato a marzo all’Auditorium Santa Chiara di Trento dopo il successo del tour nella precedente stagione. La trama ricalca perfettamente quella della pellicola del 2000: la storia di riscatto e inclusione sociale di un ragazzino, il protagonista che dà il titolo allo spettacolo, e attraverso di lui di un’intera comunità di modesti minatori della contea di Durham nel nord-est dell’Inghilterra.

Ambientato all’epoca dell’austero governo Thatcher, che nell’arco degli anni ’80 aveva messo in atto una serie di riforme politico-economiche poco popolari per contrastare recessione e disoccupazione, vede come sfondo della vicenda il lungo sciopero dei minatori per l’affermazione e la difesa dei propri diritti lavorativi. Undicenne orfano di madre, con padre e fratello maggiore alla guida delle lotte sindacali come principali detrattori della Lady di Ferro, e una nonna un po’ smemorata e un po’ sognatrice, Billy cresce respirando questo clima di agitazioni e sommosse, frequentando corsi di boxe ai quali non sente di appartenere.

Un giorno si ritrova coinvolto suo malgrado nella lezione di danza di Mrs. Wilkinson – interpretata a teatro da una sorprendente e mirabile Rossella Brescia – dove scopre la passione per questa disciplina. Inizia così a spendere i soldi che il padre – un Giulio Scarpati lontano e allo stesso tempo simile a quello di Lele in Un medico in famiglia – gli dà per la boxe, per partecipare invece alle sedute della maestra di ballo. Preso atto del suo innato talento, Mrs. Wilkinson gli propone di partecipare al provino per la Royal Ballet School di Londra. Quando i familiari lo scoprono cercano di dissuaderlo in tutti i modi, finendo con il vietargli anche le lezioni di danza, salvo poi rendersi conto che per lui, a differenza loro, si sta aprendo uno spiraglio verso una vita migliore. Mettendo allora da parte le proprie rimostranze e i propri pregiudizi discriminatori – “La danza è un affare da froci” – sarà la comunità stessa a donare i soldi necessari a Billy per il provino e il padre ad accompagnarlo e supportarlo.

L’adattamento teatrale, regia di Massimo Romeo Piparo e produzione PeepArrow Entertainment, vanta le musiche originali di Elton John e può contare su un cast corale di talentuosi e versatili artisti, capaci di passare da un registro ad un altro con estrema scioltezza: divenendo all’occorrenza ballerini, cantanti ed attori. Il giovanissimo protagonista vola sul palco esibendosi in una serie di salti e piroette da manuale, peccando un po’ di inesperienza nella parte recitata e cantata.

Nel complesso il musical risulta comunque riuscito e godibile in ogni sua parte anche grazie alle sontuose scenografie e alle coreografie spettacolari, che gli sono valse il sold out e l’aggiunta di una data nel capoluogo trentino.

 

Foto © Gianluca Sarago

 

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giovedì 21 Novembre 2024