Venerdì 28 aprile 2023 a Palazzo Benvenuto sono state inaugurate le mostre “Cartoline dall’Etiopia”, a cura di Paolo Ronc e “Una galleria di successi” di Carmelo Giordano, che hanno esposto due raccolte di fotografie rappresentanti i momenti salienti del viaggio e dei progetti svolti dai due curatori. Introducendo le tematiche delle esposizioni, Carmelo Giordano ha presentato le foto rimarcando come il popolo etiope si sia ripreso, nel Secondo Dopoguerra, grazie alla propria saggezza, senza ambire ad una rivalsa e si sia rialzato affrontando le difficoltà, permettendo alla comunità italiana di fermarsi nella propria terra e avviando una collaborazione a sostegno dei locali. L’imprenditoria italiana in terra straniera e la fiducia da parte della popolazione etiope che gli italiani, dopo il fascismo, hanno dovuto riconquistare sono le tematiche principali di questa esposizione. Alcuni spaccati di storia, estesi e scorrevoli, narrano come la graduale ma fruttuosa collaborazione tra i due popoli abbia portato benefici economici, culturali e sociali ad entrambi sia all’Italia che all’Etiopia. Le immagini dai colori vivaci e dalle inquadrature ampie sono esposte a semicerchio. I visitatori, così, possono dare un primo sguardo a tutte le foto, per poi osservarle singolarmente e leggerne le descrizioni. Paolo Ronc, invece, ha raccontato la sua mostra rimarcando l’importanza del ruolo delle cartoline: uno strumento ormai sempre meno usato che in passato ha contribuito allo sviluppo della fotografia, permettendoci di visitare luoghi inesplorati e di entrare nella vita di persone sconosciute, regalandoci delle immagini che “sono passate alla storia”. Le immagini sono state pensate dall’artista come “cartoline”, perché danno forma a dei ricordi, suscitando emozioni in tutti coloro che le osservano. La scelta del formato in bianco e nero porta un duplice riferimento: alla memoria, dove i colori sbiadiscono, e alla guerra che, calpestando i diritti dei civili, spegne ogni colore. Le fotografie sono raggruppate in piccole parti che percorrono il viaggio dell’autore in ogni sua fase: dagli incontri con i locali e alla contemplazione dei panorami circostanti, che presentano “l’anima di una terra piena di contraddizioni”. Assieme ad esse, altre cartoline danno un ulteriore significato alle immagini: quelle capovolte, con una didascalia, un francobollo e l’indirizzo della sede del festival che le accoglie. Grazie allo stile narrativo, sintetico e talvolta poetico, queste cartoline riportano i cosiddetti “appunti di viaggio”, accessibili ad un pubblico che vuole emozionarsi e riflettere sulle dinamiche di un mondo che cambia.   Le due mostre saranno aperte al pubblico durante tutto il Trento Film Festival e proseguiranno fino al 14 maggio 2023.