Sculture di carta ottenute dalle pagine di libri usati. Si tratta di volumi di seconda mano che l’artista Su Blackwell, classe 1975, ha letto e di cui dà la sua interpretazione in 3D. Utilizza materiali non propriamente tipici dell’arte, come libri o abiti, riuscendo a creare mondi immaginari che evocano atmosfere fiabesche. Un sogno cartaceo nel quale viene voglia di perdersi. Le sue fonti di ispirazione sono perlopiù le fiabe, i mondi incantati, le creature della fantasia. Le pagine dei libri si animano prendendo forma e dimensione, i personaggi si affacciano curiosi materializzandosi fra le pagine. Grazie ad un preciso lavoro di taglio e piega della carta, la creatività di Su si modella diventando quasi reale. Questi libri-scultura sono riposti in appositi contenitori come se fossero stati ritrovati in qualche museo vittoriano e ciò ne aumenta ulteriormente il fascino misterioso ed il valore. Colpisce soprattutto la capacità dell’artista di creare un’atmosfera magica intorno ai propri lavori tratti da libri di genere fantasy e di riuscire a trasmettere questa sensazione a chi guarda le sue opere. Gli spettatori entrano in punta di piedi in una dimensione onirica leggera e quasi impalpabile, rimanendo piacevolmente avvolti dai colori tenui di prati in fiore, dalla vivacità delle forme, dalla precisione di ogni realizzazione.
Da bambina Su si divertiva con le forbici, l’immaginazione come compagna di giochi e alcuni fogli di carta come solo materiale per rendere reali i suoi pensieri. Crescendo ed affinando la propria dote ha inventato questo modo sicuramente unico ed originale di raccontare le storie dei libri che più ama. Generalmente non progetta le sue opere, sono esse stesse che prendono il sopravvento e si materializzano lentamente come un sogno ad occhi aperti. La carta è il medium con il quale Su Blackwell «comunica con lo spirito del mondo» in maniera irreversibile, liberando creature e paesaggi dal profondo senso di claustrofobia, facendo prender loro coscienza dell’aria. La carta è un materiale malleabile, reattivo al tatto, facile da reperire e sicuramente economico.
Le doti artistiche di Su devono aver affascinato anche il mondo della moda, visto che riviste come Harper’s Bazar e Vogue le hanno dedicato ampi servizi.
I libri-scultura invitano ancora una volta a riflettere sulla fragilità del genere umano, dei sogni ignorati, dei desideri repressi. Rende consapevoli della necessità di una rinnovata magia, della ricerca mai paga di luoghi speciali dove poter vivere attimi di puro e semplice incanto.
La mia esperienza spazia dalla creazione di testi artistici, poetici anche didascalici per immagini fotografiche o dipinti.
Realizzo anche scritti narrativi per esposizioni personali e letture con accompagnamento musicale di diverso genere, dal melodico al dj set d'ambiente.
Recentemente ho sperimentato forme più ampie di comunicazione con la creazione di installazioni artistiche anche interattive.
Nella pratica creo allestimenti minimali, adeguati alla situazione e all'ambiente.
Organizzare eventi differenti, sensibili, emozionali è una passione che è cresciuta di pari passo all'esigenza di scrivere.
Il mio interesse è quello di unire l'intento poetico con ambientazioni curate che trasmettano emotivamente l'idea artistica desiderata.
Di seguito alcuni esempi della mia esperienza:
• Organizzazione e partecipazione all' “Esposizione Artistica e Aperitivo Musicale” presso il locale Al Porteghet, Trento.
• Presso la Cantina Equipe5, Mezzolombardo (TN), partecipazione a “Vart-le vie dell'arte” con l'installazione “La stanza sensoriale di Viky Keller” percorso emozionale interattivo.
• Festival dell'Arte di Trento, esposizione di “Scritti a scatti” testi creativi, in Piazza Dante. Una giornata all'insegna dell'arte e della creatività, sponsorizzata dal Comune di Trento e dalla Fondazione Galleria Civica.
• “San Valentino: come vivere romanticamente la festa dei cioccolatini”. Lettura di una selezione di testi poetici inediti accompagnata dalla musica di Mattia Cappelletti (flauti, sax e musica telepatica) presso Accademia wine bar, Trento.
• Partecipazione all'allestimento creativo con alcuni testi poetici per la sfilata “J&C” del negozio omonimo di Trento, presso il locale Osteria Trentina.
• Partecipazione all'esposizione collettiva di opere fotografiche, arti visive e scritti attraverso un percorso sensibile ed emozionale “Philofobia – paura d' amare” presso Il Simposio wine bar, Trento.
E molto altro...
Mariavittoria Keller (Viky): vikyx79@gmail.com.
Scrivo anche su mariavittoriaviky.wordpress.com; livingwomen.net; www.vacanzatrentina.it/category/parole-di-viky
Twitter:
giovedì 21 Novembre 2024