Questo articolo fa parte del laboratorio Scrittori di classe
Angus Young e Pëtr Il’ic Cajkovskij. All’apparenza questi due musicisti non hanno nulla in comune, ma, pensando così, sbagliamo. Una cosa che lega questi due grandi personaggi della storia della musica è il fatto che entrambi hanno avuto una crescita musicale ostacolata dai loro docenti e dalla società. Mi spiego meglio. Come probabilmente saprete, Angus Young è il cofondatore e chitarrista della celeberrima hard rock band AC/DC. Fin da piccolo odiò la scuola e neanche nell’apprendimento musicale ebbe vita facile: il suo professore infatti riteneva che non avesse il minimo senso del ritmo. Ma non aveva esattamente ragione: dal 2011 si trova al 24° posto della classifica “Rolling Stone” dei cento migliori chitarristi di tutti i tempi… Incredibile, no?
Passiamo ora a Pëtr Il’ic Cajkovskij (Tchaikovsky), il famosissimo autore del balletto Il lago dei cigni. Nemmeno lui ebbe vita facile, in nessun campo, tanto che, agli inizi, anche in quello musicale incontrò difficoltà; il suo insegnante di musica sosteneva che apprendesse bene ma non avesse alcun tipo di talento particolare, nemmeno come compositore. Eppure, le opere di Cajkovskij sono oggi fra le più note del repertorio classico in tutta la storia della musica.
Personalmente trovo questo un po’ sconcertante: come possono alcuni educatori, ma anche amici o parenti, tarpare le ali dei sogni a ragazzi che hanno come più grande desiderio quello di esprimersi attraverso il linguaggio meraviglioso e universale della musica? Chissà quante persone hanno subito un trattamento analogo e magari non hanno avuto il coraggio di andare avanti sul loro percorso! Chissà quanti artisti talentuosi ci siamo fatti scappare per l’errore di qualcuno che non ha saputo coglierne l’attitudine.
Non scoraggiamoci però! Young e Cajkovskij sono solo due esempi di persone che ce l’hanno fatta: essi sono riusciti a non dar peso alle opinioni negative e hanno raggiunto il successo realizzando i loro sogni.
Così dovremmo fare tutti, seguire le loro tracce e fare del nostro meglio, sempre, faticando, stringendo i denti e non perdendo mai di vista l’obiettivo.
Questo è il mio appello a tutti coloro che hanno un sogno: non mollate mai perché se ci credete, tutto è possibile.
Concludo con una citazione molto significativa dello stesso Cajkovskij: “la natura mi ha dotato di un talento musicale nel quale credo, del quale non dubito, di cui vado orgoglioso, anche soltanto perché la mia musica reca conforto e piacere a persone come Voi.”
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giovedì 21 Novembre 2024