Nel periodo dell’adolescenza, tutti i sentimenti si amplificano: la felicità, la malinconia, la tristezza. Anche l’amore ovviamente, quello che ci fa sentire “le farfalle nello stomaco” o che ci emoziona al punto da avere, come dice il famoso cantante Coez, «una scuola di danza nello stomaco» e che ci regala una delle sensazioni più belle e strane mai provate. Il momento in cui si capisce che ci piace qualcuno ci coglie di sorpresa, ma allo stesso tempo siamo entusiasti, iniziamo così a scrivere il suo nome ovunque, a fantasticare sul presunto rapporto che si potrà instaurare o che si è già instaurato. I primi amori o le prime cotte ricambiate, sono spesso indimenticabili: le ore passate a chattare sul telefono, l’aspettare i messaggi, e lo svegliarsi di notte per vedere se ti ha scritto, le coccole scambiate, le prime esperienze fatte con la persona amata, sono tutti momenti che ci rendono felici. Però si sa che gli amori tra i giovani non sono mai semplici. L’infatuazione può passare velocemente come è arrivata, ci si può sentire inadatti nel, e sentire un semplice “no” come risposta, e a volte, la fine di una relazione può essere devastante. Questa è l’età delle insicurezze legate alla crescita, alla scoperta di un mondo adulto ancora un po’ sconosciuto, e legate anche alla passione incontrollata che si prova. Si pensa sia impossibile andare avanti, come in una di quelle tragedie shakespeariane, invece quello che è importante ricordare è che prima o poi, dalla fine di una relazione ci si riprende: non sarà facile ma nemmeno impossibile. Nonostante la fine di un amore faccia soffrire, non bisogna chiudere il proprio cuore perché l’amore adolescenziale è così: potente, travolgente e mai banale, per questo ogni amore merita di essere vissuto.
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giovedì 21 Novembre 2024