Questo articolo fa parte del laboratorio Scrittori di classe
Parigi durante la notte del 13 novembre scorso si è trovata nel più grande attacco terroristico mai messo in atto in Francia: una strage che ha contato almeno 129 morti ed oltre 352 feriti.
I terroristi hanno dato inizio all’attacco con una serie di esplosioni, di cui due ad opera di kamikaze, intorno alla zona dello Stade de France, dove si stava giocando l’amichevole di calcio tra Francia e Germania. Gli stessi poi hanno messo sotto attacco un ristorante uccidendo 11 persone, per poi fuggire in automobile.
In seguito quattro terroristi hanno aperto il fuoco, lanciando granate all’interno del teatro Bataclan, dove si stava svolgendo un concerto al quale assistevano 1500 persone. Le forze speciali sono entrate in azione solo dopo la mezzanotte e, a questo punto, i tre terroristi si sono fatti esplodere dopo aver finito le munizioni.
Alcuni dei criminali sono rimasti uccisi dalla polizia mentre altri sono riusciti a fuggire; tutt’ora le forze dell’ordine li stanno cercando. Tra le vittime c’era anche una giovane ragazza italiana, Valeria Solesin, che, dopo aver ottenuto il diploma al Liceo Scientifico Benedetti di Venezia, di dov’era originaria, si era laureata a Trento in sociologia, per poi proseguire gli studi specialistici all’Università di Parigi.
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giovedì 21 Novembre 2024