Questo articolo fa parte del laboratorio Scrittori di classe
Il riscaldamento globale è un fenomeno climatico che ha investito tutto il pianeta, creando grandi variazioni nel clima mai viste, le quali quali fanno preoccupare tutto il mondo. Questo problema è causato da molti fattori come l’emissione di CO2 nell’atmosfera e l’inquinamento, il quale danneggia non solo il pianeta ma anche chi ci vive, come piante, animali e ovviamente l’uomo.
Per diminuire questo problema si stanno cercando di utilizzare molti più sistemi naturali e rinnovabili per produrre energia, i quali sfruttano fonti naturali non inquinanti: la forza del vento viene usata per far ruotare le pale eoliche; la luce del sole se assorbita con i pannelli solari è trasformata in calore, se assorbita da pannelli fotovoltaici è invece trasformata in energia elettrica; la potenza dell’acqua, sfruttando la forza di gravità della caduta e dell’impatto, viene usata per produrre energia idroelettrica; infine, sfruttando il calore che fuoriesce dalla terra si ha l’energia termica.
Il mercato automobilistico inoltre si sta aprendo alle macchine elettriche, le quali non usando carburante derivante dal petrolio, aiutano alla diminuzione dell’inquinamento.
Se questo “fenomeno” non viene risolto ci saranno gravi danni al pianeta, dei quali già abbiamo delle avvisaglie: lo scioglimento dei ghiacciai causerà l’innalzamento del livello del mare e quindi molte città saranno sommerse, ci saranno gravi variazioni del clima, molto più frequenti e più devastanti per la vita.
E proprio la gravità della situazione e la paura per il futuro ha fatto nascere FridayForFuture, un movimento di protesta che unisce gli studenti di tutto il mondo per sensibilizzare al problema.
Secondo me questo fenomeno è ormai insostenibile e i modi per contrastarlo devono essere la priorità assoluta per garantire un futuro a noi e alla futura generazione. Se non ci sbrighiamo non ci sarà più possibilità di ritorno: allora è meglio che i governi, anzi, tutte le persone dell’intero mondo si diano da fare, perché anche le piccole cose possono fare la differenza.
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giovedì 21 Novembre 2024