Moltiplicazioni 2022: Perché il cambiamento climatico va prima della tradizione, con Alice Pomiato e Andrea Grieco
L’ultimo incontro della prima giornata del Moltiplicazioni Festival, a Rovereto, ha visto la presenza di due ospiti molto social: Alice Pomiato e Andrea Grieco, entrambi green content creator, impegnati in una discussione sull’impatto sociale, ambientale e sanitario del nostro regime alimentare, dando la loro sul “perché la crisi climatica viene prima delle tradizioni”.
Il format scelto è stato quello di una talk tra i due, che hanno risposto alle domande poste nei giorni passati dai followers del Moltiplicazioni via Instagram; lo strumento social è stato efficace per osservare una molteplicità di punti di vista su uno stesso tema: c’è chi “da onnivoro vorrebbe avvicinarsi al mondo vegetariano”, altri che vedono “il vegano come un po’ too much” e così via.
Alice – Aliceful sui social – ha introdotto un tema delicato come non mai per il paese in cui viviamo, dove il patrimonio culinario è spesso anteposto per importanza e plauso del pubblico, a quello artistico: “La carne è il cibo con impatto ambientale più forte. Per impatto ambientale si considera tutto quello che è necessario per nutrire un animale di cui ci nutriremo. Per allevare c’è bisogno di acqua, di spazio, c’è un iter prima della macellazione e prima ancora che arrivi su di un piatto, come i litri e litri di acqua. La carne con più impatto è quella bovina, una buona parte del nostro pianeta è destinata a nutrire questi animali di cui ci nutriremo. Le colture potrebbero essere destinate a noi. C’è il bisogno di ripartire da una dieta locale e stagionale”.
Sul tema della dieta sostenibile ha poi aggiunto Andrea: “Alla base è necessario essere consci e informati. Una dieta sostenibile può esistere: c’è un mondo di ricette, c’è da sperimentare, che aiuta molto cambiando dieta. Alla fine dei conti deve essere un processo per dare qualcosa in più, non qualcosa in meno, non è “solo” togliere la carne, è aggiungere altro alla mia dieta”.
Le domande successive hanno poi delineato in maniera chiara il discorso, che ha svariato dalla questione allevamenti, hot topic e una delle motivazioni per cui “avendo la scelta, come paese del 1° mondo, di mangiare carne o meno, bisognerebbe scegliere il meno”, all’antispecismo, movimento che si prefigge l’obiettivo di abbattere la supremazia dell’uomo come unica “specie capace di provare emozioni, anche le altre specie che popolano con noi la Terra meritano diritti”; ma si è sempre restati sotto l’ombrello dei Goal 13, “Lotta contro il cambiamento climatico”, 14, “Vita sott’acqua” e 15, “Vita sulla terra”. La riuscita di questi punti è fondamentale dopo il flop del precedente tentativo: alla base della nostra dieta potrebbe esserci la risposta a tanti problemi relativi al difficile momento dettato dalla crisi climatica.
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mercoledì 15 Gennaio 2025