Lavoro, quali sono le professioni più richieste?

Novantamila. Avete letto bene, questo è il numero delle posizioni lavorative attualmente scoperte in Italia.  Abbiamo letto il rapporto annuale Excelsior di Unioncamere e Anpal e appaiono chiari due principi chiave per il futuro professionista: specializzazione e digitalizzazione.

Nonostante i tempi bui, infatti, le richieste di professionisti in determinati settori non mancano e, anzi, le previsioni dicono che fino al 2023 il mercato del lavoro italiano avrà bisogno di un numero di occupati compreso tra i 2,5 e i 3,2 milioni. Di chi si tratta?

Prevalentemente gli ambiti sono sanitario, Information Technology e manifatturiero, nello specifico metalmeccanico. Nemmeno a dirlo, tra le figure più ricercate compaiono quindi gli infermieri, i tecnici di laboratorio, i medici e gli operatori socio-sanitari. Si tratta in larga parte di un naturale ricambio generazionale che imporrà il bisogno di nuovi professionisti che prendano il posto di chi potrà finalmente andare in pensione. Ma non è solo questo.

A trainare la domanda complessiva di lavoro sarà l’incessante “rivoluzione digitale” – Big data, Intelligenza artificiale, Internet of Things – che, insieme alla domanda di “Ecosostenibilità”, richiederanno il coinvolgimento rispettivamente di 213mila e 481mila lavoratori. In percentuale siamo al 30% del fabbisogno occupazionale previsto per i prossimi 5 anni. Parliamo di figure professionali come gli esperti nell’analisi dei dati, nella sicurezza informatica, nell’intelligenza artificiale, nell’analisi di mercato (Data Scientist, Big Data Analyst, Cloud Computing Expert, Cyber Security Expert, Business Intelligence Analyst, Social Media Marketing Manager, Artificial Intelligence Systems Engineer).

Abbiamo parlato anche di sostenibilità ed ecco quindi i Green Job più richiesti: esperto in gestione dell’energia, chimico verde, esperto acquisti verdi, esperto marketing ambientale, istallatore di impianti a basso impatto ambientale.

Bene anche il fabbisogno occupazionale delle imprese della filiera meccatronica e robotica che potrà riguardare tra 76mila e 106mila lavoratori, nell’arco dei 5 anni. Le figure più richieste saranno i tecnici per l’automazione e i sistemi meccatronici, i tecnici per la gestione e manutenzione ed uso di robot industriali, i progettisti di impianti industriali e gli addetti alla programmazione di macchine a controllo numerico. Il comparto manifatturiero nello specifico prevede nuove assunzioni in merito alla qualifica di addetto allo stampaggio/ presse/ lavorazione lamiera, operaio saldatore, operaio tornitore e addetto alle macchine cnc.

Le altre professioni che compaiono nella lista delle 30 figure più richieste in Italia riguardano il settore delle vendite, dove spiccano il responsabile vendite, l’analista delle vendite, l’export manager, il responsabile di negozio, il consulente di vendita, l’addetto all’assistenza clienti, l’operatore call center e l’addetto helpdesk. Si nominano inoltre addetti alla logistica, controllori del traffico aereo, navale e ferroviario e conducenti di mezzi pesanti.  Infine anche il mercato delle badanti fornirà diverse possibilità occupazionali.

Facciamo i conti per voi e concludiamo dicendovi che il 70% di questa forza lavoro dovrà possedere competenze elevate per ricoprire mansioni specialistiche e tecniche. E perciò, giovani lettori, come salutarvi? Buono studio e dateci dentro! Il mondo è di chi se lo prende.

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giovedì 13 Marzo 2025