Storie di giovani che cambiano le cose: lo Strike “Trentino History”

Chi lo sapeva che la statua del Nettuno in piazza Duomo a Trento è in realtà una copia, mentre l’originale è custodito fin dagli anni ‘40 nel cortile di Palazzo Thun? Certamente pochissimi, prima che qualche mese fa nascesse “Trentino History”, il progetto che promuove nei giovani la conoscenza della storia del Trentino attraverso i social media e che è stato selezionato tra i dieci finalisti del bando Strike 2020.

A lanciare il progetto a maggio del 2020 è Federico Duca, studente di Giurisprudenza a Trento, 24 anni, spinto dalla voglia di mettere a servizio degli altri la sua passione per la storia e per l’arte. «Il lockdown è stato un momento difficile per me – racconta –, ma anche un momento di riflessione in cui mi sono chiesto cosa avessi fatto fino ad ora per la mia comunità. Durante una passeggiata mi è venuta un’idea: perché non provare a raccontare la storia della mia città, questa dimensione così trascurata? Però volevo rivolgermi ai giovani, ai miei coetanei e quindi ho pensato di farlo attraverso Instagram, attraverso i social e il loro linguaggio, mettendo a confronto foto vecchie e foto contemporanee». Federico ne parla con alcuni amici, ma nessuno sembra credere nel suo progetto. Nonostante anche lui sia titubante, deicide di andare avanti lo stesso e inizia a postare.

Inaspettatamente, l’idea ha subito molto successo e molti altri giovani entusiasti lo contattano proponendosi per collaborare con Trentino History. Si crea così un gruppo di ben 20 giovani, studenti di diverse facoltà – architettura, storia, comunicazione e altre ancora – che prima tra videochiamate su Zoom e messaggini in Whatsapp e finalmente anche incontrandosi di persona lavorano in squadra per sviluppare ulteriormente il progetto. Tra questi, Massimo Cappelletti, 19 anni studente di Giurisprudenza a Milano, oggi Direttore della Sezione fotografica: «In questi mesi, nonostante la pandemia, proprio grazie a questo al legame che si è creato con Trentino History siamo riusciti ad ottenere risultati inaspettati, dalla rubrica settimanale sul quotidiano Trentino alla collaborazione con “Trentini nel mondo”, fino ad arrivare al giro in bici con il ciclista Michele Greco. Risultati che ci hanno permesso di portare la storia e renderla interessante per tutte le fasce d’età, grazie all’utilizzo dei social network».

«L’obiettivo di Trentino History – conferma Denise Fioravanti, 27 anni, che ha studiato Comunicazione strategia in Svezia ed oggi è a capo della Comunicazione del progetto – è portare l’arte, la storia e la cultura del Trentino nella quotidianità delle persone. Anche in questo difficile momento ci stiamo impegnando per offrire una connessione virtuale e profondamente emotiva con il territorio attraverso quiz, tour fotografici, post divulgativi e molto altro ancora». Ma Trentino History, che presto diventerà un’Associazione, è solo all’inizio dell’avventura e ci sono in serbo molte altre sorprese. «Stiamo lavorando alla creazione di un archivio fotografico e ad una nuova veste grafica per la nostra comunicazione. Inoltre stiamo cercando un luogo adatto a diventare la nostra sede ufficiale. Siamo Trentino History – conclude Denise in un ultimo appello – e ci serve il vostro aiuto per raccontare questa terra!».

“Strike” è promosso da Agenzia per la Famiglia, Natalità e Politiche Giovanili (APF) della Provincia Autonoma di Trento e Fondazione Demarchi in collaborazione con Cooperativa Mercurio e Smart. Tutti i video degli Striker sono disponibili sul sito www.strikestories.com.

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giovedì 21 Novembre 2024