Storie di giovani che cambiano le cose: lo Strike di Maria Chiara Betta

Provenienti dal Trentino-Alto Adige, dalla Lombardia e dal Veneto, la VI edizione del bando Strike ha visto la partecipazione di ben 43 giovani tra i 18 e i 35 anni, tutti mossi dal desiderio di condividere la loro personale storia di crescita. Tra loro c’è Maria Chiara Betta, 35 anni, e il suo “piccolo” angolo di creatività, il Civico57. Fotografa specializzata in fotografia di moda, Maria Chiara ci racconta la sua storia partendo dal difficile momento della pandemia da Covid-19.

«Per me il lockdown è stato durissimo ma, chiusa nel mio piccolo appartamento, ho cercato di reagire costruendo qualcosa di positivo». È così che nasce in lei l’idea di oscurare una parte di casa, raccogliere il necessario e dedicarsi allo sviluppo fotografico, «un’esperienza magnifica che, nonostante avvenga tramite un processo chimico, sembra quasi magia». Nel grigiore del lockdown di Maria Chiara ritorna finalmente il colore, quindi, ed è qualcosa di splendido. Ma perché non condividerla quindi questa “magia”? Perché non creare uno spazio dove tutti possano sperimentarla? Detto fatto, nel 2021, Maria Chiara decide di portare la pratica dello sviluppo fotografico a un nuovo livello. Apre così a Trento il Civico57, al numero 57 – va da sé – di via San Martino, strada pedonale culturalmente molto attiva.

Studio di fotografia, camera oscura e luogo performativo… al Civico ogni definizione sta stretta. «Il Civico57 è tante cose – racconta infatti Maria Chiara – è uno studio di fotografia e di grafica, un luogo performativo e una camera oscura». Ma questo spazio, dove Maria Chiara offre innanzitutto servizi di fotografia e comunicazione, è anche un luogo sociale e sperimentale, dove le persone possono incontrarsi e stare insieme partecipando a diversi laboratori artistici. Nessun costo fisso per l’accesso o la formazione: per vivere il Civico57 e prendere parte alle tante attività organizzate da Maria Chiara bastano innanzitutto interesse e desiderio di confronto.

Un piccolo atelier artistico, insomma, frizzante e creativo, sempre pronto a ospitare le forme e i colori della creatività e aperto allo scambio di idee e stimoli, fondamentali per realizzare progetti di alta qualità. «Piccolo, sì, ma con tantissime potenzialità e che vuole farsi punto d’incontro per i creativi – che siano fotografi, creatori di immagini o artisti in genere – e per la collettività tutta, che qui non è considerata clientela ma parte attiva nella costruzione di questo progetto».

“Strike” è promosso da Agenzia per la Coesione Sociale della Provincia Autonoma di Trento e Fondazione Franco Demarchi e realizzato con la collaborazione di Cooperativa Mercurio, Cooperativa Smart e Fondazione Antonio Megalizzi, con il supporto di Gruppo ITAS Assicurazioni (main sponsor), LDV20 – Sparkasse, Vector, Favini e con la partecipazione di Loison. Tutti i video degli Striker sono disponibili sul sito www.strikestories.com.

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venerdì 3 Gennaio 2025