Multitasking
Siamo uomini o robot?
Di solito le attività umane vengono applicate ai computer (fare calcoli, scrivere, ecc), ma per il multitasking c’è stata un’inversione di marcia: nasce con le macchine e viene adottato dall’uomo moderno. È la proprietà del sistema operativo di compiere più processi contemporaneamente, che nell’uomo si traduce nel fare più cose allo stesso momento: scrivere un sms bevendo un caffè mentre parliamo con il barista e ascoltiamo la radio, tanto per fare un esempio.
Molti studi neurologici affermano che, suddividendo la nostra mente in tante attività, il livello di attenzione per ognuna si scinde ed è basso, le compiamo in maniera distratta e anche la loro memoria sarà più labile (spesso non ricordiamo neppure di aver fatto qualcosa). Quindi, invece di risparmiare tempo – soprattutto al lavoro – lo perdiamo per passare da un filo logico all’altro; senza contare – sostiene il consulente aziendale americano Dave Crenshaw – lo spreco di denaro per quelle ore lavorative in cui sembra di fare tutto ma, in realtà, non riusciamo a concludere niente. Studiosi di comportamento (Nick Chater, Warwick University) confermano che non è possibile fare realmente tre o più cose in simultanea, a meno che non si tratti di gesti automatici; quando dobbiamo davvero riflettere ci fermiamo, anche fisicamente.
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sabato 21 Dicembre 2024