Meditare Cap.1

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da Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana

In India ho conosciuto chi ha scelto di isolarsi trascendendo la società con pratiche spirituali estreme, come una vita dedicata alla meditazione. Tutto serve se mette in discussione il proprio pensiero, ma tutto può essere nocivo se preso come protezione dalle difficoltà che una ricerca verso la felicità insita nell’uomo richiede. Una ricerca che fin dall’antichità è stata tradotta nella realizzazione di sé non solo sul piano interiore, accrescendo la propria consapevolezza spirituale, ma anche su quello esteriore, attraverso l’adempimento di un ruolo sociale.
Praticare meditazione è come suonare Jazz. Tante le melodie che possono esserlo così come le tecniche che si possono chiamare “meditazione”. Vipassana è una delle pratiche più antiche al mondo. A scoprirla fu Siddattha Gotama, il Buddha, più di 2500 anni fa. Da allora, maestro dopo maestro, viene tramandata per uscire da ogni pena. Questa tecnica, infatti, è priva di condizionamenti religiosi, settari e culturali perché si basa sul principio che le sofferenze sono universali così come le loro cause.
Dieci ore di meditazione al dì per altrettanti giorni. Tre pasti a scandire una giornata passata su un cuscino che si conclude con un breve discorso del Maestro Goenka in TV, decisivo per comprendere che le proprie difficoltà ad addestrare la mente sono quelle di tutti.

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martedì 3 Dicembre 2024