Il Maestro del Tempo
Tutto quello che non avete visto alle Olimpiadi
Anche questa volta le Olimpiadi sono state un intenso momento di sport e di grande spettacolo. Come sempre, abbiamo visto di tutto.
Successi inaspettati, sconfitte clamorose, gambe rotte, gesti di un’immensa sportività, ben due proposte di matrimonio. E ancora, l’ultima apparizione ad un’olimpiade del velocissimo Bolt, l’acqua azzurra delle piscine assumere improvvisamente una colorazione da Rio delle Amazzoni, la prima medaglia d’oro vinta da una ragazza nata nel nuovo millennio.
C’è però qualcosa che non abbiamo visto, o meglio, a cui non abbiamo fatto caso. Qualcosa che c’è da sempre, da quando sono state ripristinate le olimpiadi nel lontano 1896. È qualcosa senza il quale tutto lo spettacolo che ogni quattro anni tiene incollati al televisore milioni di appassionati semplicemente non ci sarebbe.
Questo qualcosa è il tempo, o meglio, la persona che ne è padrone, il cronometrista. La sua figura è sempre lì, di fianco al tartan, alla pista o al ring, ma non si vede. È discreto, silenzioso, ma fondamentale, quasi quanto il cuore, senza il quale il corpo non potrebbe vivere. Così anche lo sport – o almeno tutto lo sport nel quale è fisiologicamente necessario cronometrare il tempo – ha bisogno del suo cuore, del suo cronometrista che detti il tempo, che azioni e blocchi le lancette al momento giusto: né in anticipo, né in ritardo.
Per svolgere a dovere questo compito, servono precisione svizzera e capacità di utilizzare i moderni strumenti elettronici, abilità, queste, che si acquisiscono solo dopo un apposito corso da Allievo Cronometrista, organizzato dalla Federazione Italiana Cronometristi. Quest’organizzazione semi-sconosciuta, che questo novembre passerà il traguardo dei novantacinque anni dalla sua fondazione, raggruppa tutti questi silenziosi “Maestri del Tempo” senza i quali le competizioni sportive non potrebbero esistere.
Quindi, la prossima volta che guarderete una gara di atletica, una corsa automobilistica o un incontro di pugilato gettate lo sguardo nell’angolo del televisore per vedere anche solo un attimo chi contribuisce a rendere quello sport meraviglioso ed emozionante.
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giovedì 26 Dicembre 2024