Che cosa vedere in Polonia (Parte 2)

Chi ha letto il primo appuntamento dedicato al viaggio in Polonia, si trova ora a metà strada. È tempo di rimettere lo zaino in spalla e di proseguire il viaggio!

  1. Toruń. Come il centro di Cracovia, anche questa splendida città medievale rientra nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Sorge sulle rive del fiume Vistola ed è nota principalmente per aver dato i natali al grande astronomo Niccolò Copernico. Proprio nel cuore pulsante della città, davanti al Municipio della Città Vecchia, si staglia la statua a lui dedicata, da cui si diramano deliziose vie animate da turisti e da artisti di strada. Consigliata una sosta presso uno dei birrifici locali, soprattutto a chi preferisce le pale e le lager (le stout non sembrano essere molto in voga da queste parti).
  2. Il castello di Malbork (Zamek w Malborku). Questa immensa fortezza (che potete ammirare nella foto qui sopra) è non solo il castello, ma addirittura l’edificio in mattoni più grande mai costruito dall’essere umano. Per questo motivo, come Toruń, è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. La visita con audioguida all’interno del castello permette di immergersi nell’atmosfera medievale che ne permea le mura, tra racconti di guerra e di vita di corte.
  3. Danzica (Gdańsk). A pieno titolo una delle più belle città europee. Potete fermarvi qualche minuto accanto alla Fontana di Nettuno e respirare l’aria di fermento che caratterizza questo centro portuale, dove culture di tutto il mondo si intrecciano armoniosamente. Consiglio: lasciatevi tentare dalle tante bancarelle che vendono gioielli in ambra. Infatti, l’ambra è il prodotto caratteristico del luogo e la sua lavorazione è una parte fondamentale dell’economia locale. Si dice peraltro che abbia poteri curativi per la salute in generale, in quanto ottimo disintossicante e antidolorifico.
  4. La penisola di Hel (Mierzeja Helska). Una vera e propria lingua di sabbia che affonda nel Mar Baltico. Costellata di fortificazioni risalenti alla Seconda guerra mondiale per via della sua posizione strategica, la penisola è oggi una meta molto frequentata dai turisti (in alta stagione è difficilissimo trovare posto in quasi tutti i campeggi). Ciononostante, se ci si arma di pazienza, percorrendo la costa è possibile trovare alcune spiagge libere dove potersi rilassare senza troppi affollamenti.
  5. Il Parco Nazionale Słowiński (Słowiński Park Narodowy). Come ultima tappa non può mancare questo meraviglioso parco fatto di dune di sabbia, unico nel suo genere. Attenzione: le indicazioni scarseggiano, quindi è difficile intuire che per arrivare in fondo al percorso si debba camminare per diversi chilometri (per quanto la strada, va detto, sia assolutamente fattibile e splendidamente immersa tra gli alberi). Perciò, si raccomanda a chi non ama le passeggiate di prendere la navetta elettrica disponibile all’ingresso. Una conclusione indimenticabile.
Approfondimenti, Viaggi
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

giovedì 21 Novembre 2024