Biblioteca Vivente: “Un segno di grande civiltà ed apertura”
Riflessioni sull'evento di "Liberi da Dentro"
L’arrivo improvviso della malattia sconvolge la vita delle persone. Un lungo percorso, denso di difficoltà, cambi di abitudini, decisioni da prendere in pochi secondi. La vita alle volte ci mette davanti delle curve improvvise, alle quali non siamo preparati.
La determinazione dei protagonisti nell’affrontare questa sfida è un esempio di come il coraggio, la riflessione, la motivazione forte e profonda possano consentirci di superare i nostri limiti.
Anche nell’esperienza difficile del carcere, dove silenzio, solitudine interiore e distacco dagli affetti, rendono tutto più difficile, l’Uomo ha la possibilità di sfidare se stesso per tirare fuori il meglio di sé.
Non è questione di essere “eroi”, semplicemente essere Uomini tra gli Uomini, testimoni che anche nel buio delle difficoltà è la nostra capacità di offrire valori umani a farci fare la differenza.
Sogno una società che si apra all’altro in maniera nuova, piena e profonda.
Dove chi finisce la sua pena possa giocarsi la “sua seconda chance”.
Grazie per questa testimonianza e questa “lettura”. Un segno di grande civiltà ed apertura.
– Anonimo –
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giovedì 21 Novembre 2024