Studenti inglesi inviano un iPhone nello spazio

Un team della Giles Academy di Boston (Lincolnshire, UK) ha compiuto una singolare impresa: ha lanciato nello spazio un iPhone 4s per scattare foto e registrare immagini. Oltre al cellulare il “modulo” approntato dai ragazzi era costituito semplicemente da un palloncino di elio, un rilevatore GPS e un piccolo computer. Il palloncino ha volato fino a 29.000 metri prima di esplodere e ha , regalato oltre due ore di riprese immortalando la curvatura della Terra e il buio totale dello spazio. Il telefono è stato poi recuperato a Downham Market (Norfolk), a circa 65 km di distanza, grazie al localizzatore GPS e al paracadute che ne ha accompagnato la discesa. L’esperimento, che ha riscosso un singolare successo, è avvenuto l’1 luglio scorso. Soddisfatto il docente di scienze che ha coordinato l’iniziativa, Andrew Castley: «È stata un’esperienza fantastica, – ha detto – il prossimo lancio voglio registrarlo in streaming».
L’iPhone 4, va detto, non è nuovo a questo tipo di avventure. Nel 2011, fu inviato in orbita a bordo dello space shuttle Atlantis partito dalla base spaziale Nano Racs di Houston nell’ambito della ricerca spaziale Odyssey. Il telefonino, su cui era installata un’applicazione sperimentale chiamata SpaceLab, servì ai membri dell’equipaggio per realizzare foto e video, ma soprattutto per testare giroscopio e accelerometro in assenza di gravità. L’obbiettivo – come dichiarato da Brian Rishikof, amministratore delegato dell’Odyssey Space Research – «era cercare di dimostrare come un prodotto commerciale usato da milioni di persone potesse trasformarsi in un hardware per voli spaziali».

Ma non è tutto. Quando l’iPhone dei ragazzi di Boston è stato rinvenuto a Downham Market era molto freddo, ma assolutamente funzionante. La dimostrazione di come questo apparecchio sia in grado di sopportare al meglio le variazioni di temperatura e pressione.

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giovedì 26 Dicembre 2024