FDS 2024 – Il Milan degli invincibili: “Andate fuori e dimostrate cosa sapete fare”

L’appuntamento all’Auditorium Santa Chiara con il Milan definito “invincibile”, vincitore della Coppa dei Campioni 1994 con un pazzesco 4-0 al Barca, ha voluto ricordare le gesta di un gruppo straordinario di ragazzi che ha scritto la storia del calcio.

Tra i protagonisti dell’incontro non potevano mancare il mister Fabio Capello e lo storico dirigente Adriano Galliani oltre agli ex calciatori Demetrio Albertini, Zvonimir Boban, Alessandro Costacurta, Marcel Desailly, Roberto Donadoni, Filippo Galli, Mario Ielpo, Stefano Nava, Florin Răducioiu, Sebastiano Rossi e Mauro Tassotti.

Il ‘condor’ Galliani ha voluto rendere omaggio alla finale del’94: “Quella partita è stato il punto più alto di 5 anni meravigliosi con Fabio. Ma tutti sono stati fantastici. Abbiamo vinto uno scudetto senza perdere neanche una volta. Sono passate 58 partite di Serie A senza sconfitte. Se il Milan ha vinto tutto quello che ha vinto, lo deve in primis a Silvio Berlusconi. In quella serata Berlusconi è diventato Presidente del Consiglio e Campione d’Europa. Abbiamo avuto sotto la sua presidenza gli immortali con Sacchi, gli invincibili con Capello e i meravigliosi con Ancelotti”.

“Non sono mai stato un sergente di ferro “, ha voluto ribadire il mister Capello, “ma ho sempre dato e voluto rispetto. Raramente, nella mia carriera, ho visto una squadra così forte, attenta e determinata. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, non posso che ringraziarli. Ricordo la partita con il Foggia, quando eravamo già campioni d’Italia e stavamo perdendo 2-1 a fine primo tempo; dall’altra parte ci prendevano in giro, ho detto ai ragazzi che questi ci stanno prendendo per il culo, andate fuori e dimostrate cosa sapete fere. La partita poi è finita 8 a 2”.

La vittoria della finale di Atene è arrivata grazie ad un fortissimo spirito di gruppo, alla voglia di mettersi in gioco da parte di ogni componente della squadra e, soprattutto, grazie alla qualità dei calciatori che hanno sempre dato il massimo nonostante fossero già in possesso di un talento superiore alla media. Grazie Milan.