Emanuele Anastasia regala i tre punti al Trento contro l’Arzignano Valchiampo
Credits Carmelo Ossanna – A.C. Trento 1921
Il Trento risorge dalle ceneri di Verona e s’impone di misura al ‘Briamasco’ contro un Arzignano Valchiampo reo di non esser stato cinico nel momento cruciale del match, crollando sotto le, seppur poche, occasioni di marca aquilotta. Il gol vittoria porta il nome di Emanuele Anastasia tornato nell’undici titolare dopo qualche partita iniziata dalla panchina, voglioso e convinto di poter dare il proprio contributo alla causa gialloblu. E così è stato perché l’attaccante lombardo è riuscito a sfruttare uno svarione difensivo e trafiggere Boseggia regalando, di fatto, tre punti preziosi e pesanti in chiave classifica al Trento. Una vittoria che rilancia la squadra di mister Tedino nelle zone nobili della graduatoria, attualmente aggrappata ai playoff, sebbene gli obiettivi di inizio stagione continuino a puntare su una salvezza da agguantare il prima possibile per poi dedicarsi ai sogni più grandi. Che non fosse facile battere l’Arzignano Valchiampo già lo si sapeva, specialmente dopi il pesante 4-0 di Verona che rischiava di portarsi dietro degli strascichi importanti nel morale della truppa gialloblu, ma così non è stato, quantomeno guardando al risultato: proprio così perché sul lato del gioco, invece, qualche particolare da sistemare ancora lo si è visto e persino qualche piccolo spettro di otto giorni fa quando l’ingresso in campo del Trento sul terreno di gioco del Gavagnin-Nocini era arrivato con quarantacinque minuti di ritardo. Contro i vicentini tutto questo non è successo, eppure non si può certo parlare di prestazione convincente da parte dei trentini che hanno lasciato spesso il pallino del gioco in mano agli ospiti, così come le azioni più pericolose, sebbene sia un eufemismo chiamarle così, sono state di marca veneta eccezion fatta per il gol partita.
Nel complesso si è trattato di una partita avara di grandi emozioni, con l’Arzignano Valchiampo leggermente più convinto nella prima frazione e capace di farsi vedere nella metà campo avversaria con più coraggio, salvo poi concludere con un nulla di fatto una volta arrivati dalle parti di Russo. Il portiere aquilotto, infatti, può dire di aver fatto una partita praticamente inoperosa visti i pochissimi, se non nulli, tiri in porta degli avversari. Dall’altra parte anche Boseggia, il portiere ospite, ha riposto i guanti in spogliatoio pressochè puliti: la nota più rilevante del suo match, probabilmente, è stato il dover raccogliere il pallone dal fondo del sacco in occasione del vantaggio trentino. Per il resto, se da un lato i portieri hanno perlopiù guardato, dall’altro gli attacchi si sono rivelati sterili e poco incisivi per tutto l’arco dei novanta minuti: se vogliamo, oltre al gol di Anastasia scaturito da un grave errore di Piana che ha perso il pallone da ultimo uomo e la traversa colpita dallo stesso attaccante gialloblu, l’unica altra opportunità è arrivata dalla testa di Cazzadori che ha impegnato Russo sul finale di partita. Sarebbe stata la beffa più pesante, ma questo è il rischio che si corre quando non si chiudono le partite, Alessandria docet.
In ogni caso, i tre punti sono arrivati e lanciano il Trento verso un filotto di partite tutt’altro che semplice: domenica prossima, infatti, ci sarà da affrontare in trasferta la capolista Mantova, mentre la settimana successiva arriverà al ‘Briamasco’ un’Albinoleffe alla ricerca spasmodica di punti, mentre subito dopo sarà la volta della Giana Erminio, recentissima vincitrice a grande sorpresa per 4-0 sulla Virtus Verona. Ora la classifica inizia a sorridere, ma tocca ancora guardarsi le spalle perché il bello deve ancora venire.
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domenica 22 Dicembre 2024