Serie A, il focus sull’8° giornata
Verona-Udine: poco più di un’ora di strada separano le due città. Sul terreno di gioco del Bentegodi è andato in scena il posticipo dell’8° giornata del campionato di Serie A, che ha visto contrapposte l’Hellas e l’Udinese: all’interno del rettangolo verde, però, le distanze, sono apparse ben maggiori.
Da un capo del filo il Verona di Gabriele Cioffi – lo stesso che qualche mese fa aveva lasciato Udine in cerca di fortune in riva all’Adige – ancora alla ricerca di sè stesso e della famosa quadratura del cerchio, con il bottino raccolto in queste prime giornate di solo 5 punti; dall’altro la lanciatissima Udinese di Sottil, reduce da 5 vittorie consecutive e stabilmente piazzata nelle prime posizioni di classifica a quota 16.
Ed proprio questa “distanza” che ha determinato il risultato della gara, vinta per due reti a uno dagli ospiti: non è bastato un buon Hellas – protagonista di una prima frazione di gioco propositiva chiusa in vantaggio grazie ad un eurogol di Josh Doig, “scozzese volante” tra i più apprezzabili giocatori/sorpresa del campionato. Nel secondo tempo è infatti venuto alla luce lo straripante stato di forma fisico e tattico dei friulani che sono riusciti, in 45′ di grande qualità e quantità, a pareggiare con Beto e a ribaltare il risultato, e ad aggiudicarsi i tre punti al fotofinish, con un incornata letale di Bijol.
Nel nostro consueto focus settimanale, vi proponiamo il consueto pagellone della formazione di casa:
Montipò 6: Un brivido iniziale, con un quasi mancato rinvio che gela il sangue al Bentegodi, non macchia una buona gara dell’estremo difensore che, al netto dei gol subiti, si dimostra sempre tra i migliori in serie A.
Hien 5: L’Udinese davanti è “tanta roba” e lui non trova mai le contromisure.
Gunter 5: Bravo a reggere l’urto per un tempo, nella ripresa cala assieme a tutta la squadra.
Ceccherini 5,5: Non gioca una brutta gara, sul gol del 2-1 ospite è però assente come il resto della difesa.
Lazovic 6: Sforna l’assist per il gol di Doig e fa sentire costantemente la sua presenza in fascia: tra le poche certezze di questo inizio di stagione pericolante.
Tameze 6: Digeriti i mal di pancia del mercato (o del non mercato), sembra tornato il milglior Tameze delle passate stagioni, paga anche lui il calo fisico della squadra nella ripresa.
Veloso 6,5: Il migliore in campo dei suoi: fisico e testa al servizio di una squadra ancora alla ricerca di sè stessa. Lui è il perno attorno a cui costruire il rilancio.
Doig 7: Prestazione di qualità e quantità sulla fascia di competenza, l’eurogol al volo è la ciliegina sulla torta di un’ottima gara.
Verdi 6: Non è ancora al 100% e si vede, però la qualità non manca ed è lui il “cervello” del reparto avanzato gialloblù da cui Cioffi dovrà guadagnare la fantasia che al momento sembra latitare là davanti.
Piccoli 5: Si impegna ma appare totalmente fuori dagli schemi di gioco gialloblù. La mancanza di continuità è una giustificazione fino ad un certo punto ed urge un cambio di passo per dimostrare di valere la categoria.
Henry 6: Lotta come un leone su tutti i palloni ma non riesce ad incidere sulla gara, complici anche i pochissimi palloni giocabili che riceve.
Leggi le dichiarazioni dei protagonisti.
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giovedì 26 Dicembre 2024