Serie A: il focus della 25^ giornata
Dovendo individuare la difficoltà più grande che si presenta nel raccontare il match tra Sassuolo e Napoli – che ha dato il La al mercoledì calcistico della 25^ giornata di Serie A – non esageriamo dicendo che è proprio cercare di capire chi, al triplice fischio, è rientrato negli spogliatoi con più rimpianti.
Per chi ama il batticuore, non è mancato davvero nulla al Mapei Stadium: occasioni a raffica, pali centrati, calci di rigore e gol last minute. Le squadre scendono in campo agguerrite e da subito la partita è frizzante, con il Sassuolo che gioca meglio e che dopo soli 10′ si rende pericoloso con un tiro di punta respinto in corner. Cinque minuti più tardi è Berardi, di destro, ad impegnare Meret che respinge di piede. Al 22′ è però il Napoli a passare con un gran tiro di Insigne che non lascia scampo a Consigli: neanche il tempo di festeggiare che la scure del Var cala sul capitano azzurro, annullando il gol per un fuorigioco. Regolarissimo è invece il gol al 34′ del partenopeo Maksimovic (sfortunatamente per lui nella porta sbagliata), che devia di testa alle spalle del proprio portiere una punizione di Berardi, portando in vantaggio i neroverdi.
Reazione istantanea del Napoli che dopo soli 4′ pareggia con un preciso sinistro dal limite di Piotr Zielinski che trafigge Consigli. Emozioni finite? Assolutamente no: in chiusura di primo tempo splendida combinazione dei padroni di casa Rogerio e Djuricic, con Caputo che viene atterrato in area da Hysaj. L’arbitro fischia il penalty e Berardi non lascia scampo a Meret e fissa il punteggio sul 2-1.
Nella ripresa il ritmo di gioco cala ma le occasioni non accennano a diminuire: prima è Defrel ad impegnare Meret, che respinge in due tempi, e poi è Maksimovic – alla ricerca del riscatto dopo l’autogol – a sfiorare la traversa con un colpo di testa. Dopo questi due squilli è il Sassuolo a prendere le redini della gara e servono uno strepitoso Meret, il palo e la traversa che, di comune accordo, negano ai padroni di casa il terzo gol sulle iniziative di Djuricic, Berardi e Caputo. Ed è qui che la dura legge del gol entra in gioco: due minuti più tardi è il Napoli a trovare il pareggio con Di Lorenzo che, tutto solo nell’area piccola, servito da Insigne, trafigge Consigli. Portiere neroverde che, qualche minuto più tardi, evita ai suoi il tracollo con un intervento strepitoso su Fabian Ruiz.
Quando la gara sembra indirizzarsi sui binari del pareggio ecco che accade l’impensabile: il subentrato Haraslin commette fallo in area su Di Lorenzo e l’arbitro indica il dischetto. Insigne si incarica della battuta e sigla il 2-3 all’ultimo minuto del tempo regolamentare.
“Non è finita finchè… non è finita”. Non ditelo a Gennaro Gattuso, perchè all’ultimo dei 5′ di recupero Manolas travolge Harsalin in area e regala ai padroni di casa un rigore clamoroso. Ciccio Caputo, con freddezza chirurgica, realizza il 3-3 finale a cui segue i triplice fischio del direttore di gara.
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giovedì 26 Dicembre 2024